A Pomeriggio 5, un documento a dir poco choc in merito a Nicholas Musi, il 23enne compagno di Gaia Russo, madre del piccolo Leonardo, massacrato di botte a soli due anni a Novara. A parlare ai microfoni della trasmissione di Canale 5, oltre al fratello Alex è stata anche la madre, che ha fornito una testimonianza importantissima. “Nicholas da piccolo è sempre stato violento, un bambino altalenante, a 7 anni lo hanno messo in comunità ma anche lì faceva i suoi casini, lasciava escrementi dietro ai comodini, poi lo hanno dato in affidamento ad una famiglia ma ha ammazzato dei cagnolini piccolini. Mi ha spaccato tutto in casa”, ha ricordato la donna, che insieme ai suoi altri figli hanno fatto di tutto per tentare di aiutarlo. Nicholas si sarebbe scagliato con violenza anche contro di lei: “mi ha picchiato, mi ha tirato i capelli, mi ha preso e tirava forte i capelli e mi diceva che mi ammazzava”, ha aggiunto. Alla fine sono arrivate le denunce contro di lui, l’ultima a dicembre, dopo l’ennesima minaccia di morte. “Io mio figlio non lo sento da gennaio, da lì si erano interrotti i contatti, l’ultima volta mi parlava del fatto che… aveva fatto violenza sui miniori, aveva tentato degli approcci sessuali su mia nipote”, ha dichiarato ancora la madre. a confermare le sue parole anche Alex: la vittima sarebbe la cuginetta di appena 11 anni e sul caso sarebbero in corso le indagini. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALEX, IL FRATELLO DEL PATRIGNO DI LEONARDO: “UN VIOLENTO”
Il caso del piccolo Leonardo, il bimbo ucciso di botte a Novara, è stato affrontato oggi dalla trasmissione Pomeriggio 5 che ha intervistato, in diretta e in collegamento il fratello di Nicholas Musi, il 23enne in carcere con l’accusa. Alex è intervenuto in trasmissione parlando duramente contro il fratello che proprio ieri, secondo quanto emerso, avrebbe tentato il suicidio in cella. Alex ha ammesso di non aver conosciuto prima di questo drammatico episodio la compagna, Gaia Russo, né il piccolo Leonardo, “altrimenti avrei tentato di avvertire Gaia della cattiveria di mio fratello. Sin da bambino Nicholas ha dimostrato a noi familiari di avere troppa aggressività. Per questo tra tutti e tre fratelli che siamo lui è l’unico ad essere finito in comunità all’età di 8 anni perchè noi familiari eravamo disperati ma anche lì ne ha combinate tante, ha sempre manifestato grande aggressività”. Alex ha raccontato che ogni volta tentava insieme alla madre di mettere in guardia le varie fidanzate del fratello poichè spesso Nicholas era solito realizzare violenza sulle donne.
LEONARDO, UCCISO A NOVARA: PARLA IL FRATELLO DEL PATRIGNO
La famiglia di Nicholas ha fatto di tutto per aiutarlo ad uscire dal vortice di aggressività e violenza in cui sin da piccolo era finito. Questa volta però la famiglia, di fronte ad un fatto così grave, ha deciso di non cercargli neppure un avvocato. “Deve pagare per quello che ha fatto, sia lui che lei. Non siamo riusciti ad avvertire noi Gaia ma lei era presente alla terribile cosa che faceva mio fratello”, ha dichiarato Alex. Il bimbo infatti, aveva già dei lividi precedenti. Ma perchè non lo hanno mai denunciato? In realtà, ha spiegato ancora il ragazzo, ci sono state numerose denunce anche per minacce, “perchè minacciava anche noi familiari; io personalmente non le ho mai fatte ma minacciava anche nostra madre”, ha dichiarato. Proprio ieri, ha spiegato l’inviata di Pomeriggio 5, è arrivato il rinvio a giudizio per Nicholas per le minacce alla madre. Ci sarebbero stati episodi gravissimi contro la donna che ha sempre avvisato tutte le fidanzate del figlio quando lui gliele presentava ma a gennaio ha rotto i rapporti con lei per evitare che avvisasse anche Gaia. Dopo quanto accaduto al piccolo Leonardo, però, Alex non ha più pietà al punto da aver dichiarato al programma di Canale 5: “per me lui è morto, è giusto che paghi, lui e Gaia”.