PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,36% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,82%), Amplifon (+0,79%), Atlantia (+2,6%), Azimut (+0,39%), Banca Generali (+1,65%), Campari (+0,4%), Diasorin (+0,67%), Enel (+0,3%), Ferragamo (+3,04%), Ferrari (+0,94%), Hera (+1,1%), Italgas (+0,83%), Juventus (+5,18%), Mediobanca (+0,81%), Moncler (+2,25%), Recordati (+1,31%), Saipem (+1,24%), Snam (+0,11%) e Terna (+0,98%). Leonardo, invece, termina la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-2,23%), Bper (-1,81%), Buzzi (-0,81%), Eni (-1,07%), Fca (-0,96%), Generali (-0,82%), Intesa Sanpaolo (-0,87%), Pirelli (-1,48%), Poste Italiane (-0,69%), Stm (-1,03%), Telecom Italia (-0,88%), Tenaris (-3,29%), Ubi Banca (-1,18%), Unicredit (-3,45%), Unipol (-0,74%) e UnipolSai (-1,09%). Fuori dal listino principale Ggp chiude con un +9,59%, mentre Italia Indipendent cede il 9,6%. Il cambio euro/dollaro scende a quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 271 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,3%), Amplifon (+0,1%), Atlantia (+1,9%), Banca Generali (+1%), Campari (+0,2%), Diasorin (+0,6%), Enel (+0,2%), Ferragamo (+3,6%), Ferrari (+0,1%), Hera (+0,2%), Juventus (+4,6%), Leonardo (+0,2%), Mediobanca (+0,2%), Moncler (+2,2%), Recordati (+0,7%), Saipem (+2,9%) e Terna (+0,1%). I ribassi più ampi sono quelli di Banco Bpm (-2,9%), Bper (-2,7%), Buzzi (-1%), Eni (-1%), Exor (-0,7%), Fca (-1,7%), Generali (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-2%), Pirelli (-2,2%), Poste Italiane (-1,3%), Prysmian (-1%), Stm (-0,8%), Tenaris (-2,2%), Ubi Banca (-2,3%), Unicredit (-3,9%), Unipol (-0,7%) e UnipolSai (-0,7%). Fuori dal listino principale Biesse sale del 6,1%, mentre Italia Indipendent cede il 10,1%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 277 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,5%), Amplifon (+0,3%), Atlantia (+2,6%), Azimut (+1,4%), Banca Generali (+1,4%), Campari (+0,2%), Cnh Industrial (+0,1%), Enel (+0,7%), Exor (+0,3%), Ferragamo (+1,7%), Ferrari (+0,4%), Hera (+0,5%), Italgas (+0,2%), Juventus (+2,7%), Leonardo (+1,3%), Mediobanca (+0,6%), Moncler (+2,3%), Pirelli (+0,1%), Poste Italiane (+0,1%), Recordati (+0,3%), Telecom Italia (+2,2%), Terna (+0,4%), Unipol (+0,6%) e UnipolSai (+0,3%). I ribassi più ampi sono quelli di Eni (-1,5%), Generali (-0,7%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Saipem (-0,9%), Tenaris (-2,3%), Ubi Banca (-0,6%) e Unicredit (-1,5%). Fuori dal listino principale Biesse sale del 6%, mentre Italia Indipendent cede il 6,1%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 273 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE LE RACCOMANDAZIONI UE
Non mancano affatto i dati macroeconomici nella giornata di oggi, contrassegnata dalle Raccomandazioni della Commissione europea ai singoli paesi. È attesa con l’occasione una replica di Bruxelles alla risposta inviata dal ministro Tria alla prima missiva con richiesta di spiegazioni sullo scostamento dagli obiettivi di riduzione del debito pervenuta a Roma giovedì scorso. Alle 9:00 conosceremo invece la produzione industriale spagnola del mese di aprile. Alle 9:45 toccherà all’indice PMI dei servizi in Italia nel mese di maggio. Lo stesso dato verrà poi diffuso relativamente alla Francia (ore 9:50), alla Germania (ore 9:55), all’Europa (ore 10:00) e alla Gran Bretagna (ore 10:30). Alle 11:00 sarà la volta delle vendite al dettaglio del mese di aprile e dei prezzi alla produzione, nel medesimo mese, a livello europeo. Alle 14:15 dagli Usa arriverà la stima sui nuovi occupati a maggio, mentre alle 16:00 sarà la volta dell’indice ISM non manifatturiero di maggio e alle 16:30 delle scorte settimanali di petrolio.
In giornata è prevista anche l’assemblea degli azionisti di Prysmian. Ieri Piazza Affari ha chiuso in rialzo dell’1,69% a 20.229 punti. Sul listino principale si è fatta notare Prysmian con un +6%. Bene anche Exor (+4,1%), Azimut (+3,5%), Banco Bpm (+3,5%), Banca Generali (+3,3%), Telecom Italia (+3,7%) e Ubi Banca (+4%). Pochi i titoli in rosso. Peggio di tutti ha fatto Atlantia con un -2,4%. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 272 punti base.