Torna la polemica sul crocifisso. Questa volta, però, la discussione non riguarda la presenza del simbolo cristiano non riguarda le aule delle scuole, bensì le stanze d’ospedale. Nel mirino, come riportato da TgCom24, è finita la decisione assunta dall’Asl To4, che ha sancito di collocare un crocifisso in ognuna delle stanze dell’ospedale di Chivasso (Torino), scatenando immediatamente reazioni politiche di diverso stampo. Tra quanti hanno criticato questa decisione da parte dell’azienda sanitaria in particolare i Radicali ed altri esponenti di sinistra. Marco Grimaldi, Consigliere Regionale del Piemonte, capogruppo Liberi Uguali Verdi, pubblicando la lettera in cui veniva comunicata l’affissione dei crocifissi, ha commentato su Facebook:”Ieri sera ho ricevuto via whatsapp questa foto. Prima di polemizzare e chiedere spiegazioni mi sono immaginato questo film: noi perdiamo le elezioni, il Dott. in questione manda questa lettera per attirare l’attenzione, noi polemizziamo e lui si fa difendere da chi le ha vinte. Più della laicità, dei decreti regi, delle tante sentenze mai definitive su questa vicenda, ciò che è penoso è questo meccanismo. Bacia il rosario, appendi il crocifisso e, il giorno stesso, magari spiegaci anche che la colpa di questa crisi è di chi scappa dalla guerra e dalla miseria. Non ci rassegneremo a sto schifo, e tanti credenti e non credenti su questo la pensano allo stesso modo”.
“CROCIFISSO IN OGNI STANZA DELL’OSPEDALE”
Nonostante le polemiche, la Asl To4 ha difeso con forza la sua decisione e in una nota ha chiarito la sua posizione:”I crocifissi c’erano anche prima, ma dopo i lavori di manutenzione alcuni si sono rotti e abbiamo pensato di sostituirli”. Da parte dell’azienda sanitaria è arrivata l’assicurazione che nel caso in cui dovessero verificarsi situazioni di pazienti infastiditi dalla presenza del crocifisso si procederà all’immediata rimozione del crocifisso così come accaduto in passato. Una posizione, quella dell’Asl torinese, che non convince ad esempio Silvio Viale, volto storico dei Radicali, che dal canto suo ha ironizzato: “C’è sempre qualcuno più salviniano di Salvini. Il messaggio è chiaro: in questo ospedale non ti resta che affidarti a Cristo”.