Pippo Baudo
non ha bisogno di presentazioni, di commenti o di complimenti. Lo si odia o lo si ama, lui è il re della televisione e in occasione dei 60 anni di “attività” e dei suoi 83 anni di vita, non si possono non ricordare le sue gesta. Tra queste c’è senza dubbio la curiosa questione (o forse sarebbe meglio dire drammatica) del tentato suicidio andato in scena durante il Festival di Sanremo del 1995 da lui condotto. Il famoso uomo sulla balconata è rimasto nella storia della kermesse canora ma anche della televisione della carriera di Pippo Baudo. Correva l’anno 1995 quando il conduttore era al timone della sua nuova edizione del Festival, la numero 45, quando l’attenzione si spostò dal palco alla balconata in alto dove un uomo si mise a cavalcioni minacciando di lanciarsi sotto e uccidersi proprio sotto l’occhio attento delle telecamere e dello stesso conduttore che si accorse della situazione.
IL MOMENTO CLOU DI QUELLA STORICA SERATA
Tutto si fermò, la gente si mise a mormorare, le telecamere inquadrano l’uomo, tale Pino Pagano, 40 anni, e il pubblico si fermò davanti alla televisione per quella che risultò l’edizione più vista della storia della kermesse sanremese. In un primo momento si pensò ad uno scherzo ma poi la tensione salì alle stelle tanto che, dopo l’ennesima minaccia, fu Pippo Baudo a mollare tutto e salire in balconata facendo largo tra fotoreporter, macchinisti e forze dell’ordine. Il conduttore instaurò subito un rapporto con l’uomo, in crisi perché disoccupato, e lo convinse a rientrare accogliendo con un abbraccio tra le lacrime di lui e gli applausi del pubblico. Missione compiuta per Pippo Baudo, almeno per quella sera visto che nei giorni seguenti si fece sempre più insistente la voce che proprio lui aveva organizzato tutto per gli ascolti tv ma lui negò tutto fortemente, lo fece allora e continua a farlo adesso.
UNA BUFALA? LA LETTERA DI PINO PAGANO…
A smentire la sua tesi arrivò poi una lettera del diretto interessato, Pino Pagano che, anni dopo, rivelò i dettagli di quella serata e di quel momento. L’uomo rivelò, almeno a suo dire, di aver preso accordi con la Rai per quella messa in scena, quella che oggi avremo chiamato bufala e che avrebbe riempito i salotti televisivi (in stile Pamela Prati e non solo). Pagano ammise di essersi pentito per le cretinate fatte per una manciata di milioni ma anche per una serie di comparsate in varie discoteche dopo l’uscita del suo disco. Nella stessa lettera l’uomo però chiede scusa a Pippo Baudo lasciando intendere che, forse, il siciliano davvero non sapeva niente di tutto questo. Sarà vero?