Grecia Italia, prevista questa sera ad Atene alle ore 20,45 sarà una sfida più che importante per il cammino della nazionale del Ct Mancini nel torneo di qualificazione agli Europei 2020. Dopo pure la vittoria con il Liechtenstein la classifica del girone J parla chiaro: gli azzurri a 6 punti e gli ellenici a 4, la Bosnia a 4, poi la Finlandia a 3 e chiudono con a zero punti l’Armenia e il Liechtenstein. Per i 23 convocati però non sarà finita qui perchè già martedi si scenderà in campo contro la Bosnia Erzegovina. Saranno due incontri quindi contro le due rivali dirette per la qualificazione agli Europei: in realtà l’Italia è superiore tecnicamente, ma la cautela è più che necessaria. Per presentare Grecia Italia abbiamo sentito Mario Corso: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Che partita sarà? Una partita sempre difficile, da affrontare nel modo giusto perchè giocare in Grecia non è mai semplice per nessuno!
Grecia col pressing e con un match giocato sul piano fisico? E’ probabile che sia così, del resto la Grecia non è molto forte tecnicamente e dovrebbe puntare su questo tipo di gioco. Un gioco molto fisico, caratterizzato da tanto agonismo e pressing.
Da temere il fattore ambientale ad Atene? In effetti giocare in Grecia non è mai facile sotto questo punto di vista. E’ una cosa che capitava anche a me da calciatore. E’ anche vero che la migliore qualità tecnica dell’Italia alla fine dovrebbe venire fuori.
Per l’Italia partita decisiva sulla via delle qualificazioni? Decisiva no, ma se si riuscirà a portare a casa la vittoria si farà un passo importante verso la qualificazione.
Che Italia si aspetta ad Atene? Un’Italia quadrata, concentrata che possa avere un centrocampo in grado di decidere questo match. Questo reparto della formazione di Mancini infatti è di ottimo valore. Sarà fondamentale gestire i primi minuti di questa sfida, quando la Grecia cercherà di attaccare. Gli azzurri dovranno essere tranquilli e evitare distrazioni pericolose.
Sarà Chiesa il nostro matchwinner? Chiesa è un attaccante molto valido, un calciatore con delle giocate sempre in grado di decidere una partita!
Dove si deciderà questa sfida? Proprio a centrocampo dove c’è anche Barella, un calciatore in crescita, forse il più importante di questo reparto. Lui potrebbe guidare l’Italia ad Atene, fraseggiando nel modo ideale con i suoi compagni di questa zona del campo per battere la Grecia.
Il suo pronostico su quest’incontro. Dico Italia, ho fiducia nella nostra Nazionale per una vittoria.
(Franco Vittadini)