PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,61% e sul listino principale troviamo in rosso solo Amplifon (-0,4%), Campari (-1,03%), Enel (-1,07%), Fineco (-0,17%), Italgas (-0,84%), Moncler (-1,07%), Recordati (-0,05%), Snam (-0,49%) e Terna (-0,63%). Poste Italiane, invece, termina la seduta in parità. I rialzi più consistenti sono quelli di Atlantia (+0,65%), Banco Bpm (+3,74%), Banca Generali (+2,2%), Bper (+3,14%), Buzzi (+2,38%), Cnh Industrial (+1,64%), Diasorin (+0,89%), Fca (+1,73%), Ferragamo (+0,99%), Ferrari (+1,24%), Generali (+0,79%), Intesa Sanpaolo (+0,71%), Leonardo (+0,71%), Mediobanca (+1,52%), Pirelli (+1,12%), Saipem (+1,76%), Stm (+2,26%), Telecom Italia (+3,19%), Tenaris (+3,21%), Ubi Banca (+3,32%), Unicredit (+2,22%) e Unipol (+0,9%). Fuori dal listino principale Neurosoft chiude con un +11,84%, mentre Enertronica cede il 7,21%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 257 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:40
La Borsa italiana guadagna lo 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,1%), Campari (-1,1%), Enel (-1,4%), Fineco (-0,6%), Hera (-0,3%), Italgas (-0,8%), Juventus (-0,6%), Moncler (-1%), Prysmian (-0,4%), Recordati (-0,7%), Snam (-0,6%) e Terna (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Azimut (+1%), Banco Bpm (+2,6%), Banca Generali (+2%), Bper (+2,3%), Buzzi (+2,4%), Cnh Industrial (+1%), Fca (+2,2%), Ferragamo (+1%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Leonardo (+1%), Mediobanca (+1,5%), Pirelli (+0,9%), Saipem (+1,7%), Stm (+2,2%), Telecom Italia (+2,2%), Tenaris (+3,1%), Ubi Banca (+2,8%), Unicredit (+2,1%) e Unipol (+0,7%). Fuori dal listino principale Seri Industrial sale del 7,9%, mentre Gequity cede il 6%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 259 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso Amplifon (-0,1%), Atlantia (-0,2%), Azimut (-0,7%), Campari (-0,6%), Diasorin (-0,4%), Enel (-1,4%), Fineco (-0,6%), Hera (-0,5%), Italgas (-0,2%), Juventus (-0,6%), Leonardo (-0,1%), Moncler (-0,5%), Prysmian (-0,8%), Recordati (-0,1%), Snam (-0,6%), Terna (-0,6%) e UnipolSai (-0,1%). I rialzi più consistenti sono quelli di Banco Bpm (+0,8%), Bper (+1,5%), Buzzi (+3%), Fca (+2,3%), Ferragamo (+0,9%), Saipem (+0,9%), Stm (+1,5%), Telecom Italia (+0,7%), Tenaris (+2,5%), Ubi Banca (+1,2%) e Unicredit (+1,2%). Fuori dal listino principale Mediaset sale del 5,4%, mentre Enertronica cede il 6,3%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,13, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 263 punti base.
PIAZZA AFFARI INIZIA UNA NUOVA SETTIMANA
La settimana si apre con pochissimi dati macroeconomici rilevanti. Alle 10:00 l’Istat comunicherà l’andamento della produzione industriale in Italia nel mese di aprile. Lo stesso dato, relativo alla Gran Bretagna, arriverà mezz’ora più tardi, quando conosceremo anche il saldo della bilancia commerciale di Londra, sempre riferito al mese di aprile. A Piazza Affari è previsto il debutto, sull’Aim, di Sirio, società di catering nel settore ospedaliero. Venerdì il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,91% a 20.360 punti. Sul listino principale Saipem ha fatto meglio di tutti con un +3,2%. Bene anche Prysmian (+3%), Atlantia (+2,7%), Diasorin (+2,6%), Ferragamo (+2,8%), Juventus (+2,8%), Poste Italiane (+2%) e Stm (+2,3%). Pochi i titoli in rosso e con cali contenuti, considerando che a perdere di più sono stati Banca Generali (-0,6%) e Buzzi (-0,6%). Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 262 punti base.