Sotto la nuova giunta che si insedierà sotto Galimberti sindaco, ecco la possibile composizione in termini di consiglieri eletti dopo i risultati delle Elezioni Comunali 2019, in attesa della conferma ufficiale della Questura di Cremona dopo i dati già definitivi degli scrutini post-ballottaggio: secondo quanto riportato dai colleghi di CremonaOggi, in maggioranza vanno i 14 seggi del Pd (Santo Canale, Luca Burgazzi, Maura Ruggeri, Andrea Virgilio, Paolo Carletti, Roberto Poli, Simona Pasquali, Giovanni Gagliardi, Nicola Pini. Franca Zucchetti Stella Bellini, Livia Bencivenga, Daniele Villani, Paola Ruggeri), 3 per Fare Nuova La Città (Marco Loffi, Letizia Kaku, Enrico Manfredini), 2 per Cremona Attiva (Riccardo Merli, Cinzia Rosa Marezzi), eletta anche Rosita Viola con Sinistra per Cremona. All’opposizione, assieme a Carlo Malvezzi candidato sconfitto al ballottaggio, troviamo i 6 consiglieri della Lega (Alessandro Zagni, Simona Sommi, Alessandro Fanti, Giuseppe Arena, Pietro Burgazzi, Roberto Chiodelli), 2 di Forza Italia (Saverio Maria Simi, Federico Fasani), 1 per Viva Cremona (Maria Vittoria Cersaro) e Marcello Ventura per Fratelli d’Italia, oltre a Luca Nolli del M5s. (agg. di Niccolò Magnani)
Elezioni Comunali 2019 – Risultati e sindaci: Livorno, Prato, Piombino– Potenza, Campobasso, Ascoli Piceno – Avellino, Foggia, Rovigo– Biella, Vercelli, Verbania – Ferrara, Forlì, Reggio Emilia
SEGGI NEI NUOVI CONSIGLI COMUNALI A CREMONA, ROZZANO E PADERNO
Visti i risultati e i sindaci eletti in Lombardia nel ballottaggio andato in scena ieri, occorre ora dare un’occhiata alla composizione del Consiglio Comunale nei tre Comuni lombardi più importanti al voto in queste Elezioni Amministrative 2019. A Cremona è il centrosinistra con Galimberti sindaco ad ottenere la maggioranza dei 20 seggi: 14 vanno al Pd, 3 a Fare Nuova la Città, 2 a Cremona Attiva, 1 per Sinistra Per Cremona Energia Civile. Un seggio al candidato M5s Luca Nolli e i restanti 10 al Centrodestra: 6 alla Lega, 2 a Forza Italia, 1 a Fratelli d’Italia e 1 per Viva Cremona. A Paderno Dugnano con Casati Sindaco vanno 13 seggi in maggioranza, di cui 7 al Pd, 2 a Idee per Cambiare, 2 a Lista Di Maio, 1 a Persone al Centro e 1 a Paderno Dugnano Futura: all’opposizione vanno 7 consiglieri eletti, 5 alla Lega, 1 per Forza Italia e 1 per Paderno Dugnano Cresce. Chiudono il Consiglio Comunale anche Giovanni Giuranna, Alberto Ghioni e Simona Arosio, tutti candidati sindaco di liste civiche locali. A Rozzano il sindaco Ferretti De Luca si porta in consiglio 15 consiglieri di maggioranza, di cui 10 alla Lega, 4 a Forza Italia e 1 a Fratelli d’Italia; 6 i seggi per il Centrosinistra (4 Pd, 2 Agogliati Sindaco), uno a testa per M5s (Vincenzo Lepori) e Italia in Comune (Marco Macaluso). (agg. di Niccolò Magnani)
RISULTATI BALLOTTAGGIO: PD VINCE A CREMONA E PADERNO, ROZZANO ALLA LEGA
Cremona resta al Centrosinistra: i risultati del ballottaggio delle elezioni comunali 2019 hanno premiato Gianluca Galimberti, che ha vinto il testa a testa con il candidato del Centrodestra Salvatore Carlo Malvezzi. Lo sconfitto ha analizzato ai microfoni de laprovinciacr: «Abbiamo perso. Abbiamo fatto il possibile, c’era una montagna da scalare. Volevamo cambiare la città, non ce l’abbiamo fatta, ma ci riproveremo. Negli ultimi giorni di campagna elettorale ci siano stati toni aggressivi nei confronti di alcune persone. Io ne sono rimasto fuori. E ne sono fiero». Sconfitto a Paderno Dugnano, dove è stato eletto sindaco il dem Ezio Primo Casati, il Centrodestra ha vinto a Rozzano con Giovanni Ferretti De Luca (50,71%): battuto per poco meno di 200 voti la candidatadi Centrosinistra Barbara Agogliati. Successo per il Centrodestra anche a Cormano con Luigi Gianantonio Magistro ed a Dalmine con Francesco Bramani. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CREMONA E PADERNO AL CENTROSINISTRA
Risultati Elezioni Comunali 2019 in Lombardia, buone notizie per il Centrosinistra. Cremona, uno dei quindici Comuni capoluogo al voto, ha visto trionfare il candidato dem Gianluca Galimberti: l’esponente di Csx ha ottenuto il 55,94% dei consensi, staccato il candidato del Centrodestra Salvatore Carlo Malvezzi fermo al 44,06%. «Siamo molto contenti, è la vittoria di una città che ha deciso di investire sul proprio futuro partendo dalle cose fatte e quelle da fare. Insieme. I cremonesi, nonostante i risultati delle europee, hanno visto quello che è stato fatto in questi anni e ci hanno dato ancora fiducia. Grazie a tutti. Grazie anche a chi non ci ha votato, perché è uno splendido esercizio di democrazia. Garantisco che anche nei prossimi cinque anni darò tutto me stesso per questa città», le parole di Galimberti a laprovinciacr. Vittoria del Centrosinistra anche a Paderno Dugnano: Ezio Primo Casati nuovo sindaco con il 50,95%, battuto di un soffio il candidato di Cdx Gianluca Bogani, che ha raccolto il 49,05%. Manca ancora l’ufficialità invece per il risultato di Rozzano, dove sono state scrutinate 37 sezioni su 39: Giovanni Ferretti De Luca del Centrodestra è in vantaggio con il 51,08%, dietro Barbara Ogliati del Centrosinistra al 48,92%. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019, LOMBARDIA: AFFLUENZA ORE 19
Dopo le ore 19 l’affluenza al ballottaggio dei 18 Comuni chiamati al voto in Lombardia è in netto aumento rispetto alla media nazionale con il 40,87% degli aventi diritto al voto: resta il caso evidente e comprensibile rispetto ai risultati del primo turno delle Elezioni Comunali 2019, col 54,76% fatto registrare il 26 maggio scorso. Provincie più “prolifiche” registriamo quelle di Lecco (un solo comune ma col 67,77% dell’affluenza alle ore 19), Varese (40,21%), Bergamo (43,1%) e Brescia al 43,45%. Entrando nel merito dei Comuni maggiormente popolosi ancora in corsa per questi ballottaggi, l’unico capoluogo lombardo chiamato alle urne, Cremona, fa registrare un dato di affluenza pari al 43,67% rispetto al 55,45% del primo turno di due settimane fa. Dei Comuni popolosi dell’hinterland milanese, da registrare il 41,35% di Cormano, il 43,18% per Novate Milanese, affluenza in calo invece a Paderno Dugnano al 35,55%, Rozzano al 36,24% e San Zenone al Lambro al 47,5%. (agg. di Niccolò Magnani)
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019: BALLOTTAGGI IN LOMBARDIA
Ritorno alle urne per 18 Comuni della Lombardia: oggi scatta il secondo turno delle elezioni comunali 2019. Ballottaggio a Dalmine, Romano di Lombardia, Ranzanico, Lumezzane, Montichiari, Casalmaggiore, Cremona, Porto Mantovano, Cormano, Novate Milanese, Rozzano, San Zenone al Lambro, Paderno Dugnano, Concorezzo, Muggiò, Margno, Maccagno con Pino, Vaddasca, Malnate nel Varesotto. In Lombardia per il ballottaggio delle elezioni comunali 2019 sono due le curiosità da segnalare. C’è il caso Malnate, per il quale il capo politico M5s Luigi Di Maio ha evitato in extremis un apparentamento che sarebbe stato “scomodo”. Giovanni Gulino, volto storico locale del Movimento 5 Stelle, ha firmato in Comune il documento per l’apparentamento con la coalizione guidata dalla figlia. Lo stesso aveva fatto il referente di Fratelli d’Italia, allargando ulteriormente la coalizione, ma il candidato sindaco M5s era all’oscuro di tutto e si è sfiorata la rissa in Comune. Tutti i vertici del M5s hanno condannato la vicenda ed è intervenuto Di Maio tramite un avvocato e con una diffida.
RISULTATI ELEZIONI COMUNALI 2019: BALLOTTAGGIO A CREMONA
In Lombardia per il ballottaggio delle elezioni comunali 2019 gli occhi sono puntati su Cremona. Qui la sfida è tra il sindaco uscente Gianluca Galimberti e il candidato del centrodestra Carlo Malvezzi. Quest’ultimo ha un gap di cinque punti percentuali da colmare sul primo cittadino uscente, quindi si profila una rincorsa complicata. Al primo round Galimberti con il centrosinistra ha raccolto il 46,65 per cento dei voti, mentre Malvezzi – che è appoggiato da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – si è attestato al primo turno al 41,18 per cento. Anche qui c’è stato un caso negli ultimi giorni. Il 3 giugno è arrivato a Cremona il leader della Lega Matteo Salvini. In quelle stesse ore Anonymous ha hackerata il sito internet della Lega provinciale cremonese pubblicando un messaggio contro le politiche migratorie del ministro dell’Interno. Stando a quanto riportato da Il Giorno, a fare la differenza a Cremona al ballottaggio potrebbero essere quel 33 per cento di elettori che non sono andati a votare al primo turno.
BALLOTTAGGIO AMMINISTRATIVE A PADERNO, I RISULTATI
Tra centrodestra e centrosinistra è sfida al ballottaggio delle elezioni comunali 2019 anche a Paderno Dugnano, dove però è avanti il centrodestra. Il candidato di quest’ultima coalizione, Gianluca Bogani, ha annunciato l’apparentamento con Alberto Ghioni. Invece Ezio Casati, candidato del centrosinistra, ha risposto con l’annuncio di un’alleanza con Giovanni Giuranna e Simona Arosio, con i quali ha firmato un documento condiviso che presenta punti programmatici di carattere ambientale e urbanistico. Per effetto di questi accordi, la corsa di Casati, che aveva ottenuto il 23,27 per cento al primo turno, sarà sostenuta anche dalle loro liste civiche: 14.69 per cento per Persone al Centro, Insieme per Cambiare e Sinistra per Paderno Dugnano, invece avevano raccolto il 10,09 per cento al primo turno per 7 Frazioni e Vivere Paderno Dugnano. Il centrodestra invece ha trovato la quadra con Alberto Ghioni e le sue due liste civiche Paderno Dugnano Cresce e Sì Ghioni Sindaco che sono tornate in coalizione con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
ELEZIONI COMUNALI 2019, LA SFIDA TRA CDX E CSX ANCHE A ROZZANO
Il duello tra centrodestra e centrosinistra si ripete a Rozzano, con i secondi in testa. Qui a differenza di quanto visto a Paderno, non ci sono apparentamenti per il ballottaggio delle elezioni comunali 2019 di oggi. A sfidarsi sono il sindaco uscente Barbara Agogliati del Pd e Gianni Ferretti, candidato di Forza Italia che però è sostenuto da tutto il centrodestra, divisi da 330 voti. Il Movimento 5 Stelle non ha preso posizione: ha dato infatti libertà di voto ai suoi elettori. Invece Massimo D’Avolio ha invece suggerito ai suoi sostenitori di scegliere Ferretti, pur senza apparentandosi. La posizione più importante l’ha presa Marco Macaluso, ex Pd che non si è alleato con Agogliati. Gli incontri non sono mancati, ma c’è stata sempre fumata nera. «Da parte nostra si è ritenuto non opportuno aprire ad una collaborazione di governo della città senza che ci fossero le basi per un vero cambiamento, ed in continuità con una miopia politica ed amministrativa che verte unicamente a tutelare il posizionamento personale a scapito dell’interesse collettivo», ha scritto Macaluso su Facebook.