Nel giorno del ballottaggio per le elezioni comunali 2019 a Vercelli scoppia una nuova e poco edificante polemica social. Nel mirino finisce Paolo Tiramani, deputato della Lega che nei giorni scorsi ha realizzato un fotomontaggio considerato “sessista” nei confronti della sindaca uscente Maura Forte, candidata col centrosinista per il secondo mandato. Il parlamentare è stato attaccato da Giulia Bodo, esponente di +Europa e sorella del candidato Federico Bodo, escluso dal ballottaggio. Come riportato dal Corriere della Sera, gli ha augurato di morire come l’ex parlamentare leghista della zona, Gianluca Buonanno. «Chissà che a forza di fare politica sulla pelle della povera gente, uno un giorno si pieghi a raccogliere il telefono in macchina mentre guida», ha scritto Giulia Bodo riferendosi all’incidente nel quale nel giugno 2016 è morto Buonanno, grande amico di Tiramani, deceduto per una distrazione al volante mentre percorreva l’autostrada A36 in provincia di Varese. Il sindaco di Borgosesia allora ha replicato: «Per giorni mi hanno dato ingiustamente del sessista, poi la sorella del candidato sindaco di +Europa mi augura di morire come Gianluca Buonanno. Ci indigniamo a senso unico? È una vergogna».
VERCELLI, ESPONENTE +EUROPA AUGURA MORTE A DEPUTATO LEGA
«Per fortuna oggi finisce questa assurda bagarre elettorale…», ha aggiunto Paolo Tiramani, chiedendo rispetto per il ricordo dell’amico e per la sua famiglia. «Non ci sono parole per definire questo vergognoso attacco alla mia persona: la politica è ben altra cosa ed alla minaccia postata su Fb da questa inqualificabile persona, risponderanno i risultati del ballottaggio». Ma il post incriminato era ancor più forte di quel che sembra. «Anche Hitler ha vinto democraticamente conquistando le paure e le fobie più nascoste delle masse disperate, ed è stato il migliore delle merde. Poi però c’è anche il karma. Chissà che a forza di fare politica sulla pelle della povera gente uno un giorno si pieghi a raccogliere il telefono in macchina mentre guida…», aveva scritto. Sul post di Giulia Bodo è intervenuta la candidata del centrosinistra Maura Forte: «Condanno e prendo le distanze dal post che sta girando sui social in queste ore – ha scritto su Facebook-. Chi l’ha scritto non appartiene ad alcuna delle liste o movimenti che mi hanno appoggiato. In caso diverso ne avrei chiesto l’immediata espulsione. Non mi appartiene e non appartiene a nessuno della mia coalizione questo modo di trattare le persone e il prossimo».