La “proposta indecente” di Cristiano Ronaldo a De Ligt: “Vieni alla Juventus” fa scaturire delle inevitabili riflessioni sull’opportunità dell’acquisto del difensore olandese da parte dei bianconeri. Se per caso Fabio Paratici volesse assecondare i desideri di CR7 in versione scout, l’operazione sarebbe conveniente. Tra i pro c’è l’indubbio valore di un difensore che promette di essere uno dei migliori interpreti del ruolo da qui ai prossimi 15 anni: tecnica, forza, personalità, De Ligt è un top player. I contro però sono diversi: costo dell’operazione certamente non risibile, un reparto di difesa che vanta ancora oggi due grandissimi come Bonucci e Chiellini e vede scalpitare sempre Rugani, più in generale soldi che verrebbero sottratti ad altri reparti più bisognosi di rinforzi, centrocampo su tutti. Dunque, fascino a parte, De Ligt sì o De Ligt no? (agg. di Dario D’Angelo)
CRISTIANO RONALDO CHIAMA DE LIGT ALLA JUVENTUS
Cristiano Ronaldo e Messi, Federer e Nadal, Valentino Rossi e Marquez: la bellezza di vivere nel mondo (sportivo) di oggi forse non la comprenderemo del tutto fino a che questi mostri sacri – che stanno scrivendo capitoli infiniti della storia sportiva mondiale – non si ritireranno. Per ora ce li godiamo e non possiamo che cerebrali, ogni impresa più di prima: Cristiano Ronaldotrofeo con un Portogallo decisamente meno forte dell’epoca d’oro di Rui Costa, Figo, Deco e Fernando Couto eppure incredibilmente più vincente. Dopo l’Europeo 2016 ora anche la prima edizione della Nations League, con la vittoria in finale ieri sera contro l’Olanda (che ha perso così la finale numero “infinito” della sua storia) raggiunta grazie alla clamorosa tripletta qualche giorno prima in semifinale contro la Svizzera di Rodriguez. Un CR7 al top, pronto a vincere anche con la Juventus dopo aver solo sognato la Champions League, naufragata proprio contro quel ragazzino terribile che ieri sera lo marcava nella difesa olandese. Simpatico è stato il siparietto tra il fenomeno 5 volte Pallone d’Oro e il capitano dell’Ajax Matthijs De Ligt al termine della finale ieri sera, con Cristiano Ronaldo che l’ha pubblicamente invitato a raggiungerlo alla Juve dalla prossima stagione.
CRISTIANO RONALDO: JUVE, PALLONE D’ORO E…
«Cristiano Ronaldo mi ha chiesto di andare alla Juventus – ha detto lo stesso De Ligt alla tv olandese Nos – ero leggermente scioccato dalla domanda, ecco perché ridevo. Non avevo capito immediatamente quello che aveva detto. Stavo ripensando ancora alla sconfitta. Ora andrò in vacanza, penserò attentamente a ciò che è meglio per me e poi deciderò. Per un giocatore giovane come me, è importante andare in un club dove posso giocare con continuità. Questo è il problema principale»: per il fortissimo e giovanissimo leader difensivo sogno di mezza Europa, la “corte” di Torino arriva direttamente dal più forte di tutti (assieme al 10 del Barcellona, ndr). La Juventus sogna anche perché con De Ligt potrebbe assicurarsi il tranquillo cambio della guardia tra la BBC e la nuova linfa (lui, Rugani e forse un altro top giovane da affiancare ai titolarissimi). Nel frattempo, accantonato per un attimo il pensiero costante delle traversie giudiziarie legate all’accusa di stupro in Usa, Cristiano Ronaldo ripensa alla stagione passata e non ammette critiche sulle sue performance sportive evidenziando quel pizzico di “mancanza d’umiltà” che sempre lo ha accompagnato nella cavalcata alla conquista d’Europa con United, Real Madrid e Portogallo: «Ho vinto tre trofei, sono stato bene, come sempre. In tutta la mia carriera non c’è stata una sola stagione in cui abbia giocato male e quest’anno non è stato diverso. In 16 anni, i numeri parlano da soli. Che altro posso fare? Merito il Pallone d’oro? Non lo so, lo lascio decidere a voi, che sieti quelli che devono valutare le mia performance. Io non mi giudico».