Bus dirottato Milano, emergono importanti novità dalle indagini dei carabinieri sulla tragedia sfiorata lo scorso 20 marzo 2019 a San Donato Milanese, con Ousseynou Sy che tenne in ostaggio cinquanta bambini, due insegnanti e una bidella prima di dare fuoco al mezzo. Secondo quanto riporta Repubblica, le forze dell’ordine hanno recuperato il video proclama del senegalese: dall’inchiesta, coordinata dal capo del pool antiterroristico Alberto Nobili e dal pubblico ministero Luca Poniz, si evince come il dirottatore volesse fare una strage sulla pista di Linate. «Viva il panafricanesimo, combattiamo i governi corrotti e critichiamo la politica europea che sfrutta l’Africa», così Sy nel video di 37 minuti rinvenuto dai carabinieri, che gli inquirenti ritengono non sia pubblicabile per rischi di «emulazione e odio». Un gesto, quello del senegalese, che aveva «l’intento di condizionare i pubblici poteri in relazione alle politiche in materia di accoglimento degli stranieri, di intimidire la popolazione».
BUS DIROTTATO MILANO, IN CDM CITTADINANZA A RAMI E ADAM
Repubblica sottolinea che tra le imputazioni contestate a Sy ci sono anche le lesioni a diciassette bimbi, anche per traumi da stress e psichici da violenza emotiva. Ieri i pubblici ministeri Alberto Nobili e Luca Poniz hanno interrogato l’uomo e sono pronti a chiedere il processo immediato per lui. Aggiornamenti anche per quello che riguarda due dei bimbi eroi di quel giorno: parliamo di Adam e Rami, oggi in Consiglio dei Ministri la proposta di concedere la cittadinanza per meriti speciali ai due studenti della scuola media Vailati di Crema. Il Viminale guidato da Matteo Salvini la richiede poiché «con il loro coraggioso comportamento erano riusciti a sventare il 20 marzo il tentativo di dirottamento dello scuolabus». Come riporta Tg Com 24, Salvini nella sua relazione ha spiegato: «Ritengo che i giovani abbiano reso eminenti servizi al nostro Paese. I due ragazzi hanno contribuito, con il proprio gesto di alto valore etico e civico, a sventare la tentata strage, posta in essere il 20 marzo 2019 ai danni di 51 ragazzi sullo scuolabus in marcia lungo la strada provinciale Paullese in San Donato Milanese».