La maturità 2019 è alle porte, Pietro Tredici ha raccontato la sua esperienza a Fanpage. «Bella raga! Io sono Tredici Pietro e oggi rispondiamo a un po’ di domande sulla maturità», l’esordio del figlio di Gianni Morandi, che ha iniziato a rispondere alle domande di Google: «Quando? 2016/2017, comunque in regola, io sono del 1999 e non sono mai stato bocciato. Dove? Al liceo classico statale Marco Minghetti di Bologna, rappresent!». Prosegue Pietro, ricordando come è andata la sua maturità: «Voto finale? 60! Sono uscito con il classico calcio in cu*o, ma perché ero il peggiore studente della scuola». E aggiunge: «Significato? La maturità in sé nessuno, secondo me. Si dovrebbe aprire un capitolo sulla scuola, perché la scuola invece sono sicuramente gli anni più belli, io ho pianto dal giorno dopo, pianto proprio. Io me la sono vissuta alla grande, ho fatto scuola divertente: cazzeggio, troppo anche, però la scuola è un’esperienza unica e mi manca un sacco».
PIETRO TREDICI SULLA MATURITA’
«Viaggio? Abbiamo fatto una settimana a Gallipoli, spaccato, spaccati, divertentissimo», ricorda Pietro Tredici, che consiglia un regalo da fare ai maturandi: «A me non mi hanno regalato niente, quindi non lo so, però una boccia di champagne, di bianco frizzante. Ti ubriachi alle 11, ci sta». Poi i ricordi: «Della maturità la settimana di preparazione, che noi abbiamo preparato niente, io ho preso la tesina da un mio amico e gliel’ho riscritta. Scusi prof, veramente, però mi piaceva». E sulla celebre notte prima degli esami: «Eh prima della maturità abbiamo fatto solite cose. La notte prima degli esami mi ricordo che però non si dormiva. Io ho preparato la tesina la notte prima come il 99% degli studenti».
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