Nel giorno in cui tutto il mondo della cultura italiana, e non solo, è in apprensione per le sorti del maestro Andrea Camilleri, ricoverato in gravi condizioni per un infarto, i riflettori inevitabilmente tornano ad accendersi sulla famiglia di colui che è contemporaneamente anche il “padre” del Commissario Montalbano e attorno al quale inevitabilmente gli affetti più cari si stanno stringendo nelle ultime ore. Il 93enne originario di Porto Empedocle (Agrigento) infatti ha avuto dalla sua storica compagna Rosetta Dello Siesto, sposta nel lontano 1957, tre figli e che successivamente l’hanno reso per quattro volte nonno: e proprio Camilleri, che in alcune occasioni ha lamentato di non essere stato sempre presente per i suoi tre bambini, qualche anno fa ha rivelato come si sia “rifatto” con i nipoti, vale a dire Alessandra e Arianna, figlie di Andreina la sua primogenita e poi con Francesco e Silvia, più piccoli, nati invece dal matrimonio della più piccola di casa Camilleri, a dire Mariolina.
MARIOLINA, LA TERZOGENITA DI ANDREA CAMILLERI
Ed è proprio Mariolina Camilleri, la terzogenita del regista e scrittore siciliano che in queste ore sta lottando tra la vita e la morte dopo il ricovero in ospedale a Roma, la più nota della sua prole dal momento che ha deciso di seguire in parte le orme del padre pubblicando dei libri però soprattutto come illustratrice e dedicandosi in particolare ai più piccoli. Romana e diplomata allo IED, come recita il suo curriculum Mariolina è diplomata allo IED e in passato ha insegnato pure tecniche pittoriche, senza disdegnare la collaborazione per diverse riviste: inoltre, assieme a Mila Venturini con la quale ha pubblicato pure a quattro mani un interessante volume, ha avuto modo di organizzare dei corsi di scrittura creativa rivolta proprio ai bambini. Infatti la Camilleri e la Venturini hanno dato alle stampe in passato un libro che illustra di fatto un’opera del padre su Achille Campanile, ma adattandola per i piccoli lettori. “Un autore che di questi tempi non viene ricordato ma di cui papà è un grande lettore” aveva avuto modo di dire Mariolina a proposito della ‘modernizzazione’ dell’opera di Campanile per i tipi di Salani Editore.
“PAPA’ MI HA INSEGNATO A NON PRENDERMI SUL SERIO”
E a proposito del suo lavoro nel mondo dell’editoria e del rapporto con un monumento della letteratura quale è il padre Andrea, Mariolina Camilleri ha spesso citato una massima del genitore per spiegare come intende il lavoro: “L’importante è non prendersi mai sul serio, questo è l’insegnamento più grande che mi ha dato e che poi è pure il messaggio che, con la sua ironia dell’assurdo, ha voluto trasmetterci anche Achille Campanile” ha detto la terzogenita del creatore dell’Ispettore Montalbano. E a proposito della domanda delle domande che in più di un’occasione le è stata rivolta, vale a dire come ci si senta ad essere la figlia di uno degli scrittori più importanti a cavallo tra nuovo e vecchio millennio, Mariolina in un’occasione ha avuto modo di dire scherzando che “in famiglia non gli diamo tutta questa importanza”, spiegando che anzi Andrea ha sempre incoraggiato la sua passione per il disegno” e rivelando che una delle sue aspirazioni è quella di illustrare uno dei suoi libri, vale a dire “Maruzza Musumeci”.