Maurizio Sarri si è presentato alla Juventus con la conferenza stampa ufficiale, ora però è tempo di pensare al campo. Durante le parole alla stampa ha precisato che vorrà incontrare nei prossimi giorni i calciatori più importanti per impostare col dialogo la nuova Juventus. E da chi poteva partire se non da Cristiano Ronaldo. Come riporta TuttoJuve il tecnico bianconero dovrebbe volare già oggi in Grecia per confrontarsi con il campione portoghese che è in vacanza proprio nella splendida penisola. Difficile capire cosa si diranno, ma di certo parleranno di Gonzalo Higuain. Durante la conferenza il tecnico ha ribadito di volere molto bene al Pipa, ma che se rimarrà questo dipenderà solo da lui. Non è dunque da escludere che diversi anni dopo a Torino si possa rivedere una coppia che ha incantato al Real Madrid prima che il posto del Pipita fosse preso dal francese Karim Benzema. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL VIDEO DI “AUGURI” DEL NAPOLI
Conferenza stampa Maurizio Sarri alla Juventus, arriva la risposta del Napoli: il club partenopeo ha pubblicato sui social un video di “bentornato” all’ex tecnico. Ovviamente sono auguri decisamente scaramantici, basti pensare a chi gli augura di vincere un’altra Europa League, ma un modo molto carino per combattere una rivalità sana e sportiva. Sull’approdo in bianconero del toscano si è espresso così Gianni Balzarini ai microfoni di TMW: «È rimasta una buona impressione. È evidente di come lui stesso si renda conto di essere entrato in una realtà diversa, quella realtà che lui attaccava difendendo il suo operato per dovere professionale e morale nei confronti di Napoli, ma sa adesso di dover cambiare. Sa di dover vincere, ha sempre accostato al discorso vittoria quello del divertimento ma si rende conto che se alla fine dell’anno si dirà solo che la Juve ha fatto divertire non andrà molto bene. Dovrà portare a casa il cosiddetto minimo sindacale che è lo scudetto. Mi è piaciuta molto l’umiltà con cui ha affrontato il discorso tattico, l’adattarsi ai giocatori a disposizione, lo spogliarsi dell’integralismo citando i diversi moduli che ha utilizzato in carriera e nel corso della stessa stagione. Sono molto intrigato da questa esperienza». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
Bentornato in Italia Mr Sarri! #SarriDay
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— Official SSC Napoli (@sscnapoli) 20 giugno 2019
PARATICI: “SARRI LA NOSTRA PRIMA SCELTA”
Presente in conferenza stampa al fianco di Maurizio Sarri, Fabio Paratici ha risposto alle domande dei giornalisti a proposito dell’arrivo dell’ex Chelsea. «La trattativa non è durata oltre un mese, noi avevamo le idee chiare fin dall’inizio ma bisognava avere rispetto per tutti», l’esordio di Paratici, che prosegue: «C’erano due grandi squadre in ballo, ci tengo a ringraziare il Chelsea per la collaborazione nella persona di Marina, che si è rivelata ancora una volta uno dei migliori dirigenti del nostro mondo. Tra grandi club ci vuole rispetto». Sarri è stato sempre la prima scelta della Juventus? Ecco il giudizio di Paratici: «Si, è stato la prima scelta: non so poi cosa abbiano detto, credo conti l’atteggiamento e i comportamenti che hai che fanno sì che l’altra persona senta che lo vuoi veramente». Poi sull’affondo decisivo e se è arrivato per spazzare via concorrenza e cattiva informazione: «Non abbiamo pensato a questo: abbiamo pensato unicamente al fatto che Sarri fosse l’allenatore migliore per noi, abbiamo pensato alla concretezza e alla volontà di prendere Maurizio». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SARRI-JUVENTUS, LE PAROLE DI AURELIO DE LAURENTIIS
Conferenza stampa Sarri, il tecnico è stato presentato come nuovo mister della Juventus e non tardano ad arrivare le prese di posizione da Napoli. Come riporta Tutto Napoli, il presidente Aurelio de Laurentiis non ha perso l’occasione per lanciare una frecciatina all’ex Chelsea: «La differenza tra Sarri e Ancelotti? Il primo, neo allenatore Juve, è un uomo da stadio, da curva, uno che piace ai tifosi; Ancelotti è invece un’aziendalista. Sarà ancora più bello vedere quando Ancelotti batterà la Juve sul campo». Prosegue il numero uno della Filmauro, che rincara la dose: «Sarri sta sempre in tuta, urla e bestiemma, vorrei proprio capire come si adeguerà allo stile della sua nuova squadra. Ma sarà ancora più bello vedere quando Ancelotti battera’ la Juve sul campo. Che diranno allora i tifosi del Napoli che considerano Sarri solo un grande traditore?». Tifosi azzurri e bianconeri divisi sui social, il passaggio di Sarri alla Juventus continuerà a fare discutere: arriverà la replica del diretto interessato? (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CONFERENZA STAMPA SARRI: “PARTIAMO DALLA QUALITA’ OFFENSIVA”
Nella conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri c’è spazio per tornare su quello scudetto sfiorato dai partenopei, al quale il nuovo allenatore della Juventus non si sottrae parlando di un duello “con la sciabola in mano” viste le premesse, ma poi terminato e con la scelta di andare all’estero; “se poi posso tornare in Italia, e farlo nella società migliore, devo rispettare la mia professione”. Si parla anche di singoli ma Sarri non si sbottona, dicendo di dover parlare con i calciatori e di dover capire le loro caratteristiche, “partendo da quelli più incidenti sul risultato”. Interviene Fabio Paratici, che spiega come questa sarà la prima giornata in cui affrontare questi temi legati anche al calciomercato e poi ripete come Sarri sia oggi l’allenatore della Juventus perché considerato il migliore per tornare a vincere. Sarri invece dice che “i calciatori offensivi sono quelli che ci cambiano la storia, gli altri dovremo essere bravi noi a stimolarli ma bisogna partire da Cristiano Ronaldo, da Dybala, da Douglas Costa che è un potenziale top player ancora non esploso per continuità”. Idee chiare dunque per il nuovo tecnico della Juventus, poi arriva la domanda su Higuain ma anche il discorso sviato: “Non ho nominato lui come Mandzukic, non ho la rosa sotto mano: a Gonzalo voglio molto bene, dipende da lui”. Di mercato si parlerà con Paratici, ma solo delle caratteristiche specifiche perché “non sono uno che solitamente chiede nomi, Fabio conosce più giocatori di me”. Si parla poi anche di singoli: Bernardeschi è un grande giocatore, tecnico e coordinato, cui forse manca un po’ di continuità; Pjanic “vorrei vederlo toccare 150 palloni a partita ma bisogna innescarlo, e aiutare lui a innescarsi”. A Paratici viene chiesto del mercato: Pogba “è del Manchester United”, su Rabiot “ci sono tante squadre, noi facciamo la nostra corsa anche su giocatori che abbiamo in testa”. (agg. di Claudio Franceschini)
PRESENTAZIONE SARRI JUVENTUS
Altre domande nel corso della presentazione di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della Juventus: il tecnico bianconero risponde alla domanda sullo scetticismo di una fetta dei tifosi, e sull’etichetta che gli è stata data di alfiere del bel calcio. “Arrivo con scetticismo come è successo dappertutto: a Empoli, a Napoli, al Chelsea è stato così. E’ giusto che ci sia questo scetticismo, nel calcio l’unico modo per toglierlo dalla testa della gente è quello di vincere e convincere”. Altra domanda: Sarri firma il motto della Juventus secondo cui vincere è l’unica cosa che conta, e possono giocare insieme Dybala e Cristiano Ronaldo? “Quando un giocatore ha le qualità di Cristiano può fare qualunque cosa: può cambiare l’interpretazione del ruolo e la squadra si deve abituare”. Sul vincere, Sarri scherza sul fatto di aver vinto poco e dunque dice di non poter dire molto rispetto a questo; e sul gioco dice che “se la squadra si diverte in campo diverte anche il pubblico e crea entusiasmo, ma ci deve sempre essere la concretezza perché altrimenti si diventa frivoli e il risultato viene meno”. Poi l’inevitabile domanda sulla tuta, tormentone dei giorni scorsi: “Ne parlerò con la società, sul terreno di gioco mi piacerebbe metterla ma sarà un confronto con chi di dovere, per ora non ne abbiamo ancora parlato”. Per l’allenatore della Juventus comunque dipende sempre tutto dalle caratteristiche dei giocatori che non si possono cambiare: questo è il motivo del gioco diverso tra Napoli e Chelsea, “la filosofia e l’ideologia restano le stesse ma per l’applicazione pratica bisogna avere l’elasticità mentale per cucirla addosso ai giocatori per vincere le partite”. Cosa si aspetta Sarri da Napoli Juventus? “Che mi applaudano o mi fischino, quella del San Paolo sarà comunque una manifestazione d’amore”. (agg. di Claudio Franceschini)
PRESENTAZIONE MAURIZIO SARRI JUVENTUS
Maurizio Sarri parla, nella sua presentazione alla Juventus, del percorso che lo ha portato fino a qui e delle sensazioni provate: “Mi fa piacere essere qui nella strada più importante d’Italia ma il percorso è lungo e fatto di passi, qui si parla di una storia pluricentenaria ma anche il Chelsea è una grande squadra”. La Juventus dunque come passo in avanti ma molto graduale. “C’è emozione forte, ma non quella di un allenatore che arriva dai dilettanti”. Poi la domanda su Cristiano Ronaldo, inevitabile: per Sarri si tratta di un’altra escalation. “E’ un ragazzo che ha quasi tutti i record che si possono avere nel calcio, mi piacerebbe fargliene battere qualcun altro”. Ovviamente poi si parla del Napoli, e delle sue “battaglie” contro la Juventus. Adesso, Sarri si trova a essere l’allenatore del “potere costuito”: l’allenatore non svia di fatto la domanda e anzi la affronta. “Per tre anni il mio primo pensiero era quello di battere la Juventus, noi eravamo l’alternativa più credibile. Ho dato il mio 110% e non ci siamo riusciti, ma rifarei tutto: si trattava di una rivalità sportiva, adesso è finita e la mia professionalità mi porterà a dare tutto per questa società”. Sui modi sbagliati, eventualmente, Sarri dice che “se ho un avversario disposto a tutto pur di battermi posso anche odiarlo, ma alla fine lo devo apprezzare”. Sarri si sente un traditore, come lo bollano a Napoli? “Sono dichiarazioni per convivere bene in un ambiente, a livello personale i toni sono sempre altri”. C’è stato comunque il rispetto nello scegliere di andare all’estero dopo quei tre anni; adesso però “nella vita bisogna aspettarsi di tutto, io ho sempre dato il 110% dovunque abbia lavorato ed è questo il rispetto”. Fabio Paratici dice che “vincere conta quanto prima, la scelta è stata fatta pensando che l’alchimia che si era creata potesse affievolirsi un po’, dunque abbiamo deciso di prendere questa decisione”. (agg. di Claudio Franceschini)
PRESENTAZIONE MAURIZIO SARRI JUVENTUS: LE PRIME PAROLE
La presentazione di Maurizio Sarri è iniziata: il nuovo allenatore della Juventus ha parlato di come è arrivato alla squadra bianconera, rivelando come lo scorso anno non potesse certo unirsi a questo club arrivando da tre anni di Napoli, e poi ha detto di aver avuto una sensazione “forte” nel modo in cui la Juventus lo ha cercato. “Non ho mai visto una società così determinata nel volermi, in tutta la mia carriera”. Del resto Fabio Paratici aveva introdotto la conferenza stampa dicendo che le idee della società sono sempre state chiare; c’è stato anche un momento per parlare del calcio inglese che rispetto a quello italiano, secondo Sarri, resta superiore per tanti aspetti. “La Serie A di quest’anno però sarà stimolante: Giampaolo lo ritengo un grande allenatore, c’è Ancelotti, è arrivato un allenatore che mi piace tantissimo come Fonseca. L’aria è frizzante, ci sono i presupposti per un bel campionato”. Sarri dice anche come il suo metodo di lavoro sia quello di alzarsi la mattina e pensare a come vincere, “non è dovuto anche se la Juventus ha l’obbligo di essere favorita ma se parliamo di Champions League noi partiamo potendola vincere ma sapendo che ci sono squadre che hanno la stessa forza”. E ancora sul modulo, Sarri dice che il 4-3-3 non sarà per forza di cose lo schieramento utilizzato: “Ad esempio nel Chelsea sono partito dalle caratteristiche di Eden Hazard e sarà così anche nella Juventus, il modulo sarà una conseguenza”. (agg. di Claudio Franceschini)
CONFERENZA STAMPA SARRI: PRESENTAZIONE NUOVO ALLENATORE DELLA JUVENTUS
Finalmente siamo pronti a vivere la presentazione di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della Juventus: il tecnico toscano assume ufficialmente il comando della squadra bianconera, e sa bene quali siano le sfide che lo attendono. Dovrà provare a vincere lo scudetto che in questi anni è diventato quasi un obbligo, e che sarebbe il nono consecutivo; in più dovrà fare strada in Champions League, cancellando le ultime delusioni e arrivando al titolo anche se, probabilmente, nessuno si aspetta che lo vinca subito. Intanto arriva in una Juventus i cui tifosi, e forse anche la dirigenza, sognavano Pep Guardiola: che si sia trattato di un’operazione concreta e poi sfumata o di una boutade, il nome del catalano ha scaldato gli animi e Sarri appare a molti dei sostenitori bianconeri come una sorta di ripiego. Starà al tecnico del Napoli smentire gli scettici, un po’ come Massimiliano Allegri fece cinque anni fa quando si presentò ad una Juventus che aveva appena perso Antonio Conte. Dunque per il momento la parola a Maurizio Sarri, che dall’Allianz Stadium si presenta come nuovo allenatore dei bianconeri: non vediamo l’ora di sentire le prime parole ufficiali da tecnico dei campioni d’Italia. (agg. di Claudio Franceschini)
SARRI COSA RISPONDERÀ IN CONFERENZA STAMPA ALLE ACCUSE DI TRADIMENTO DEI NAPOLETANI?
Mentre aspettiamo le prime parole di Maurizio Sarri da allenatore della Juventus in conferenza stampa, le grandi aspettative sono ora sulla squadra che verrà formata: anche il modulo non è sicuro perchè, se è vero che il tecnico toscano si è affidato allo scintillante 4-3-3 nel triennio di Napoli, è altrettanto vero che a Castelvolturno si era presentato come fautore del 4-3-1-2 cambiando in corsa, e che al Chelsea il suo tridente era “atipico” visto che Eden Hazard era libero di svariare. Un ruolo che in questa Juventus potrebbe competere a Cristiano Ronaldo, che con Sarri potrebbe anche agire da centravanti; il trequartista eventualmente potrebbe essere Federico Bernardeschi, mentre è ancora da valutare quale sarà la posizione di Paulo Dybala e… Gonzalo Higuain, pupillo del nuovo allenatore e che torna dal prestito al Chelsea e a questo punto potrebbe restare. I nuovi acquisti? Da vedere, ma intanto c’è Aaron Ramsey che con Sarri potrebbe fare la mezzala d’assalto sulla scia di quanto abbiamo visto a Napoli con Marek Hamsik: tuttavia, sono solo ipotesi che dovranno poi essere supportate o smentite dal campo… (agg. di Claudio Franceschini)
QUALI GIOCATORI CONVOCHERÀ MAURIZIO SARRI AL PRIMO RADUNO DA ALLENATORE DELLA JUVENTUS
Maurizio Sarri sarà presentato tra poco come nuovo allenatore della Juventus: intanto la società bianconera ha reso noto il calendario delle amichevoli internazionali. La partenza della tournée asiatica è infatti prevista per il 18 luglio: manca ancora un mese e ancora non è noto il giorno esatto in cui la squadra si radunerà alla Continassa per dare il via al ritiro. Sarà interessante valutare quali saranno i giocatori che risponderanno alla chiamata del tecnico toscano, ma intanto c’è una data che tutti i tifosi della Juventus hanno segnato sulle loro agende: se infatti l’esordio avverrà il 21 luglio contro il Tottenham finalista di Champions League, il 24 a Nanchino la squadra bianconera sfiderà l’Inter. Di per sè già un’amichevole caldissima, ma che in questa stagione assume contorni ancor più rilevanti se pensiamo che il nuovo allenatore è Antonio Conte, ovvero colui che per 13 anni è stato calciatore della Juventus e ha aperto lo straordinario ciclo degli otto scudetti consecutivi come allenatore, vincendo i primi tre. Un antipasto di quello che succederà in campionato… (agg. di Claudio Franceschini)
OGGI LA CONFERENZA STAMPA DI MAURIZIO SARRI NUOVO ALLENATORE DELLA JUVENTUS
La presentazione di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della Juventus ha finalmente una data: avverrà giovedì 20 giugno alle ore 11:00, naturalmente presso l’Allianz Stadium. Quasi un mese per definire il nome del nuovo tecnico, poi subito le prime parole bianconere: la società campione d’Italia adesso ha fretta di dare un volto e una definizione alla stagione 2019-2020. Intanto il primo mistero è stato risolto: Maurizio Sarri è il sostituto di Massimiliano Allegri, che ha lasciato la Juventus dopo cinque stagioni e 11 trofei, ma anche due finali di Champions League. Fare meglio sarà sinceramente complicato: la prima cosa che l’ex allenatore di Napoli e Chelsea dovrà dimostrare sarà proprio questo, ovvero la capacità di ereditare un ruolo forte e che inevitabilmente porta pressioni diverse. La Juventus ha scelto lui: probabile che oggi non sapremo se effettivamente ci siano state trattative concrete con Pep Guardiola, la sensazione è che la società lo abbia trattato fino alla fine provando a strapparlo al Manchester City senza tuttavia riuscire a condurre in porto l’operazione. Sarri può rappresentare un giusto compromesso: il gioco espresso lo abbiamo visto nel triennio di Napoli, tutto il resto (la tuta in panchina, i filtri di sigaretta masticati nervosamente, le espressioni colorite) possono essere secondarie nel momento in cui dovessero arrivare le vittorie.
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE LA PRESENTAZIONE DI SARRI
La diretta tv della presentazione di Maurizio Sarri come nuovo allenatore della Juventus sarà trasmessa dal canale Juventus TV, disponibile solo agli abbonati alla televisione satellitare che potranno seguire ampi stralci della conferenza stampa anche sul canale generale Sky Sport 24. Per quanto riguarda la mobilità, attivando l’applicazione Sky Go su apparecchi mobili come PC, tablet e smartphone potrete usufruire anche del servizio di diretta streaming video selezionando il canale 200.
SARRI NUOVO ALLENATORE JUVENTUS: LA CONFERENZA STAMPA
Dunque Maurizio Sarri viene presentato come nuovo allenatore della Juventus: è quasi ironico che la società bianconera abbia scelto di affidarsi al tecnico che più di ogni altro le ha dato filo da torcere nella corsa allo scudetto, e che lo aveva quasi vinto nel 2018. Il tecnico toscano riparte da quella stagione, nella quale ha portato un Napoli spettacolare a 91 punti (record assoluto in Serie A) e ad un passo dal sogno, permettendosi di espugnare l’Allianz Stadium in una partita che in quel momento era decisiva. Ai tifosi partenopei la firma non è andata giù: le reazioni del web sono state ancora “peggio” di quelle che nel 2016 avevano accompagnato il trasferimento di Gonzalo Higuain seguendo la stessa tratta. Del resto però nemmeno i sostenitori della Juventus l’hanno presa benissimo: al netto del passato di Sarri, prevale forse la frustrazione per non essere riusciti a mettere le mani su Pep Guardiola. Adesso, l’allenatore che poco tempo fa ha vinto l’Europa League dovrà dimostrare di poter essere efficace in Champions League: è questo il principale obiettivo della Juventus ed è soprattutto lì che il nuovo allenatore si dovrà confrontare, anche se lo stesso campionato con il ritorno di Antonio Conte e un Carlo Ancelotti al secondo anno sulla panchina del Napoli promette spettacolo, certamente maggiore rispetto a quello dello scorso anno. Per il resto, staremo a vedere…