I sondaggi politici stilati da Index Research mostrano un dato forse più importante degli altri, pur se non riguarda i primi due partiti di Governo che da mesi ormai rappresentano l’uno l’opposizione per l’altro: Fratelli d’Italia, secondo le intenzioni di voto formulate lo scorso 13 giugno – dunque prima del successo clamoroso a Cagliari nelle Comunali – ha superato Forza Italia spostando l’asse del Centro-Destra più verso un Destra-Destra come temuto da Berlusconi che infatti negli ultimi giorni ha tentato una nuova “suasion” su Salvini per costituire una “federazione” unica Lega-FI-FdI in modo da non perdere eccessivamente la sua centralità. I sondaggi danno come sempre la Lega di Salvini in testa, col 34,5% dei consensi, seguita dal Partito Democratici in “stallo” nonostante lo scandalo Lotti-Palamara: Di Maio arranca e recupera pochi punti percentuali col M5s al 19,2% su scala nazionale. Come detto, storico il sorpasso (nei sondaggi, ovviamente) di Fratelli d’Italia su Forza Italia, 6,8% contro il 6,7% degli azzurri. Per il resto dei partiti, +Europa si ferma al 3%, salgono i Verdi al 2,7% mentre la Sinistra non va oltre l’1,7%, leggermente meglio del risultato disastroso delle Elezioni Europee.
SONDAGGI POLITICI INDEX (13 GIUGNO): LA FIDUCIA NEI MINISTRI
Dopo le intenzioni di voto, interessanti sono anche i consensi “personali” che i singoli ministri del Governo Lega-M5s presentano nei sondaggi politici sempre di Index: per capire ancora di più come sia Salvini al momento ad infondere maggiore fiducia nell’elettorato rispetto ai grillini, la stima nei principali Ministri del Governo Conte traduce questa tendenza vista praticamente in tutte le ultime Elezioni locali e nazionali. Il Ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno guida la classifica dei sondaggi al 35%, seguita dal Sottosegretario Giorgetti, n.2 della Lega, al 32%: al terzo posto il protagonista dei mesi duri che attendono l’Italia, ovvero quel Ministro dell’Economia Giovanni Tria stimato dal 30% degli elettori intervistati da Index. Ancora un Ministro leghista, questa volta dell’Agricoltura, Centinaio segue al 29% pari merito del primo tra i ministri del M5s, il titolare dell’Ambiente Costa. Moavero Milanesi al 25% stacca i due Ministri più in “crisi” di consenso personale, entrambi 5Stelle, come Bonafede (20%) e Trenta (18%). La Salute con Giulia Grillo non va benissimo (15% di fiducia), ma ancora peggio fanno Toninelli (14%), Fontana (leghista, 10%) e Barbara Lezzi al 10%. Ultimo, pari merito al Sud e alla Famiglia, il titolare del Miur Marco Bussetti che “paga” la storica disaffezione di una delle macchine statali più ingenti esistenti in Italia, il Ministero della Pubblica Amministrazione (quasi 1 milione di dipendenti sui vari livelli).