Marina Nalesso, giornalista del Tg2, nell’occhio del ciclone per la scelta di condurre il telegiornale indossando il crocifisso. Il noto mezzobusto del telegiornale del secondo canale è finita nel mirino di Michele Serra, editorialista di “Repubblica” che nella sua rubrica due giorni fa ha tuonato contro la scelta della collega:”Fa sempre una certa impressione. Si tratta del Tg2 (quello delle 13), privatizzato dal governo sovranista, con l’implicito logo Dio Patria Famiglia che incombe su ogni inquadratura. Con una compattezza formale che perfino memorabili tigì non blended, come Telecraxi e Telekabul, nemmeno di sognavano (…) Non si potrebbe cortesemente evitare?”. Per la verità Marina Nalesso è una credente fervente da tempo, anche da prima dell’avvento di sensibilità, per così dire, vicine alla Lega. Già lo scorso anno, infatti, la giornalista con l’arrivo delle temperature più calde aveva condotto le edizioni del Tg1 con la croce cristiana e il rosario al posto di una semplice collana, venendo per questo attaccata.
MARINA NALESSO, POLEMICHE PER CROCIFISSO AL TG2
Michele Serra nella sua “L’amaca” ha citato la Francia, sottolineando come Oltralpe sarebbe inconcepibile (“forse anche un reato”, scrive) condurre un telegiornale esibendo un crocifisso come fatto da Marina Nalesso. Gli articoli 7 e 8 della Costituzione italiana riconoscono però lo Stato come una Repubblica democratica laica e aconfessionale, a tutela di qualsiasi tipo di religione, senza discriminazioni e la stessa Rai non ha dei “diktat” riguardanti l’abbigliamento e non vieta simboli religiosi. Serra però rivolge un appello accorato:”Amici del Tg2, che ne direste di sospendere almeno per pochi minuti della messa in onda la vostra fervente battaglia? Basta infilare il crocefisso sotto la camicetta, badando che non urti il microfono”. Un anno fa, rispondendo alle polemiche innescate dalla decisione di indossare crocefissi e medagliette che raffiguravano la Madonna o il volto di Gesù, Marina Nalesso ha risposto:”Qualcuno mi ha espresso solidarietà, alcuni si sono avvicinati, però devo dire che c’è stato molto silenzio. Probabilmente molte persone non condividono, ma in fondo ognuno è fatto in modo diverso. Ma dirò la verità, io sono serena a prescindere, con o senza attacchi, con o senza solidarietà. Sto bene, non ho mai avuto alcun tipo di freno e ripensamento o riflessione. Non mi pongo assolutamente il problema”.