L’ex presidente egiziano Mohammed Morsi, è stato ucciso: è questo quanto affermato dal collega turco Recep Tayyip Erdogan. Uscendo allo scoperto nelle ultime ore, il numero uno di Istanbul ha specificato: «Morsi è stato ucciso, non è morto per cause naturali». Morsi è stato rinvenuto senza vita in un’aula di un tribunale al Cairo, e inizialmente si era pensato appunto ad un malore, ma secondo Erdogan la verità sarebbe completamente differente: il presidente sarebbe stato assassinato. Quanto affermato dal patron turco in un discorso alla televisione è una tesa condivisa da molti in Egitto, a cominciare dai sostenitori dell’ex presidente egiziano, che immediatamente dopo la tremenda notizia avevano puntato il dito nei confronti delle forze di sicurezza, accusate di aver “assassinato” l’ex presidente e di aver ritardato i soccorsi.
MORSI, ERDOGAN SICURO: “E’ STATO UCCISO”
Secondo quanto svelato dal tabloid britannico The Independent, Morsi sarebbe infatti rimasto a terra per venti minuti mentre collassava, prima di venire soccorso dal personale medico. Abdullah al-Haddad, il cui fratello e il padre, ricorda l’edizione online del sito di Rai News, sono stati processati insieme a Morsi, ha spiegato che le forze dell’ordine avrebbero lasciato a terra il presidente egiziano per più di 20 minuti prima di intervenire. «Un’ambulanza è arrivata dopo 30 minuti – ha aggiunto Haddad – Sono stati altri detenuti i primi a notare il suo collasso, e poi hanno iniziato a gridare: alcuni di loro, che sono dottori, hanno chiesto alle guardie di poter procedere con il primo soccorso». L’Egitto, a sua volta, ha puntato il dito contro l’Onu, accusandolo di rendere la morte naturale di Morsi come un fatto politico. Ahmed Hafez, portavoce del ministro degli Esteri, ha condannato duramente la richiesta dell’Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Rupert Colville, di un’inchiesta indipendente: «Si tratta – ha spiegato – di un tentativo deliberato di politicizzare un caso di morte naturale».