Nulla da fare per la Ferrari: il caso relativo alla penalizzazione di Sebastian Vettel al Gran Premio del Canada non è stato riaperto, quindi resta la penalità. È stata respinta la richiesta di revisione della Scuderia di Maranello, quindi non cambia il risultato della scorsa gara di Formula 1: il pilota tedesco resta secondo, la vittoria rimane a Hamilton. I nuovi dati presentati dalla Ferrari nell’incontro con la Federazione, che si è tenuto questo pomeriggio e a cui ha preso parte anche il direttore sportivo Laurent Mekies, non sono stati ritenuti tanto significativi da ammettere la riapertura del caso. Mario Isola, Responsabile MotorSport Pirelli, ai microfoni di SkySport aveva dichiarato prima del verdetto: «Non so cosa stiano discutendo, so che la Ferrari ha nuovi elementi. Credo sia giusto lasciare i piloti più liberi. Pirro è una persona di grande esperienza, prenderanno la decisione giusta. Ma non è facile». (agg. di Silvana Palazzo)
VETTEL, SENTENZA RICORSO E MATRIMONIO…
E’ attesa per quest’oggi la sentenza in merito alla penalità inflitta al pilota della Ferrari, Sebastian Vettel. Il tedesco della Rossa era stato penalizzato di cinque secondi durante il recente Gp del Canada, perdendo di conseguenza la prima posizione in favore di Lewis Hamilton, giunto secondo su Mercedes. Oggi, come ricorda l’edizione online di Repubblica, alle ore 14:15 al Paul Ricard, i commissari di gara che hanno penalizzato Vettel, riesamineranno la decisione di due settimane fa, per eventualmente confermare o ribaltare la precedente decisione. Un Vettel che affronterà il giudizio di oggi con una bella fede all’anulare sinistro, testimone del matrimonio celebrato la scorsa settimana con Hanna Prater, la madre dei suoi due figli, e ovviamente spera in “un’assoluzione”. Secondo i commissari di gara in Canada, leggasi Mike Kaerne, Mathieu Remmerie. l’italiano Emanuele Pirro e Gerd Ennser, Vettel ha stretto troppo Hamilton verso il muretto a destra, dopo essere rientrato in pista a seguito di un’escursione avvenuta al 48esimo giro.
PENALITÀ VETTEL, LA SENTENZA DOPO RICORSO FERRARI
Secondo i giudici, quella del tedesco della Ferrari sarebbe stata una manovra deliberata, volutamente lesiva nei confronti del britannico, sterzando a destra anziché allargarsi a sinistra lasciando così sfilare il campione del mondo di Formula 1 in carica. Di parere ovviamente diverso la Ferrari, secondo cui la mossa di Vettel sarebbe stata semplicemente atta a tenere l’auto in pista, come poi confermerebbero anche i dati Gps della monoposto. «Non mi piacciono tutte queste regole – ha commentato Verstappen, pilota della Red Bull, ai microfoni di Sky Sport – addirittura io butterei via i regolamenti. E’ stato un vero peccato perché la penalità ha distrutto la gara da quel momento in avanti. E nemmeno per gli spettattori è stato bello. Potevano anche spegnere la tv perché così Hamilton aveva già vinto». Difficile stabilire quale sarà la sentenza di oggi, e secondo gli addetti ai lavori ogni scelta è plausibile.