Il 20enne folgorato nella notte mentre saliva sul tetto di un treno fermo alla stazione di Nettuno è morto davanti agli occhi del fratello di 16 anni. È quanto emerso nelle ultime ore, e riportato da Yahoo Notizie. Oltre a tre amici, tra cui una ragazza, c’era il fratello minore di Florian Cercel. Inutili i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118: la salma è stata portata via e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ora i carabinieri, impegnati nelle indagini per ricostruire la dinamica della tragedia, dovranno analizzare le immagini delle telecamere di videosorveglianza. L’ipotesi comunque è che si sia trattato di una bravata finita male. Flo, questo il soprannome del 20enne, aveva trascorso la serata in giro per la città, poi con gli amici si è diretto verso la stazione dei treni di Nettuno, famosa per essere un punto di ritrovo per i giovani della zona durante le ore notturne. (agg. di Silvana Palazzo)
20ENNE MORTO FOLGORATO, DISPOSTA AUTOPSIA
Si sarebbe trattato di una bravata quella compiuta da un giovane ventenne di origini romene che la scorsa notte ha deciso di salire sul tetto di un treno in corsa, a Nettuno, restando però folgorato dopo aver toccato i fili della rete elettrica. Erano circa le 2 di notte quando si è consumata la tragedia mentre sul posto erano presenti anche alcuni amici della vittima, compresa una minorenne. Un gioco, culminato in dramma consumatosi nel giro di pochissimi minuti, come spiega Sostenitori.info. Ora continuano le indagini da parte dei carabinieri per fare luce sull’accaduto, anche se ci sarebbero pochi dubbi sulla dinamica, anche grazie alle testimonianze degli stessi amici presenti, mentre il corpo del ragazzo resta a disposizione dell’autorità giudiziaria che avrebbe già disposto l’autopsia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
GLI AMICI: “AVEVAMO BEVUTO UN PO’”
Si chiamava Cercel Florino il giovane deceduto la scorsa notte presso la stazione di Nettuno, folgorato da un cavo dell’alta tensione dopo essere salito su un treno. Il 20enne era di origini rumene, e si era recato presso la stazione della cittadina in provincia di Roma per passare la nottata. In base a quanto raccolto dai colleghi dell’agenzia Agi, i carabinieri della compagnia locale hanno immediatamente aperto un’indagine subito dopo il decesso del giovane, e i militari dell’arma hanno raccolto la testimonianza di cinque ragazzi che componevano il gruppo che poco dopo l’una di notte fra sabato 22 e domenica 23, si è appunto introdotto nella stazione, arrampicandosi sul convoglio fermo al binario 1. A coordinare le indagini è la procura di Velletri che ha disposto l’autopsia sul cadavere del ragazzo, eseguita nei prossimi giorni presso l’ospedale di Roma-Tor Vergata. Fra i cinque giovani di cui si è raccolta la testimonianza, anche un minorenne e una ragazza. Ricostruendo l’accaduto avrebbero parlato così ai carabinieri: «Avevamo bevuto un po’, era solo un gioco ed è finita in tragedia». Cercel viveva a Nettuno assieme alla sua famiglia ed era ben integrato. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NETTUNO, 20ENNE MORTO FOLGORATO
Un ragazzo è morto folgorato dopo essere salito sul tetto di un treno in quel di Nettuno. Una tragedia che si è verificata nella notte fra sabato 22 e domenica 23 giugno, attorno alle ore 2:00. La vittima è un ragazzo di nazionalità romena di venti anni, come riferito dai colleghi dell’edizione online de Il Messaggero, e con grande probabilità aveva deciso di dare vita alla classica “bravata”, che però gli è costata la vita. Nella notte passata il giovane, in compagnia di altri amici, aveva deciso di recarsi alla stazione ferroviaria di Nettuno, nota cittadina in provincia di Roma, approfittando del buio e del fatto che non vi fosse nessuno in giro. Una volta giunti sul luogo prescelto, il ragazzo ha pensato di arrampicarsi sul tetto di un convoglio fermo al binario 1 quando è accaduta la tragedia.
NETTUNO, 20ENNE ERA SALITO SUL TETTO DEL TRENO
Il ventenne deve essere entrato in contatto con i fili della rete elettrica continua che corrono proprio lungo il tetto del treno, venendo folgorato e morendo pressoché all’istante per arresto cardiocircolatorio. Forse lo stesso giovane ha appoggiato le mani sui cavi dell’alta tensione per arrampicarsi, o forse li ha toccati inavvertitamente, fatto sta che il ragazzo rumeno è morto nel giro di pochi minuti. Gli amici che erano con lui si sono accorsi pressoché immediatamente di quanto accaduto ed hanno allertato subito dopo gli uomini del soccorso, chiamando il 118. Quando i sanitari sono giunti sul luogo in questione hanno provato a rianimare il ragazzo, ma ormai non vi era più nulla da fare: troppo forte la scossa ricevuta dal ragazzo. Presso la stazione di Nettuno si sono recati anche i carabinieri che hanno aperto un’indagine per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Il corpo della vittima è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria: nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia per stabilire le esatte cause di morte.