Lasciato in auto sotto il sole cocente per venti minuti circa, con 40 gradi, un bambino di 4 anni ha rischiato di morire. «Il piccolo era in uno stato confusionale, sudato e spaventato», ha raccontato uno dei sanitari che lo ha soccorso. Il poliziotto che ha salvato il bambino, Piero Procaccianti, ha commentato a La Vita in Diretta Estate: «Non siamo eroi, facciamo il nostro dovere. La ferita è di poco conto rispetto a quanto ha sofferto il bambino. Quando ho visto le manine del bambino che sbattevano sul vetro ho agito subito, non ho esitato». La mamma e il compagno hanno spiegato di essere entrati in aeroporto per prelevare dei soldi dal bancomat. Ma l’aspetto più incredibile di questa vicenda è che la coppia ha chiesto conto della rottura del vetro dell’auto e il risarcimento del danno. «Lui era un po’ aggressivo, poi ha capito la situazione e si è calmato. Non so dare un giudizio alla mamma, non spetta a me farlo. Non mi hanno ringraziato, ma quel che conta è aver salvato il bambino», ha aggiunto il poliziotto. (agg. di Silvana Palazzo)
CATANIA, BAMBINO CHIUSO IN AUTO SOTTO IL SOLE
Un bambino di 4 anni ha rischiato di morire a Catania. È rimasto chiuso in auto sotto il sole, con una temperatura che sfiorava i 40 gradi all’ombra. Per fortuna è stato notato in tempo da un poliziotto che ha rotto il vetro dell’auto e lo ha fatto uscire, salvandolo. La tragedia è stata sfiorata sabato pomeriggio negli stalli della zona partenza del parcheggio dell’aeroporto di Catania. Il bambino di 4 anni era stato lasciato da solo in auto, sotto il sole cocente. Una guardia giurata in servizio presso lo scalo si è accorto di lui e ha allertato la polizia di Frontiera. Gli agenti sono intervenuti sul posto e hanno accertato che il piccolo era stato chiuso a chiave dentro l’auto, una Audi A6 con targa svizzera. Il bambino era sudato e in ipertermia a causa dell’elevata temperatura che si era creata all’interno della vettura. Ha provato ad aprire le portiere sbattendo le mani sui finestrini e chiedendo disperatamente aiuto.
POLIZIOTTO ROMPE IL VETRO E LO SALVA
Un poliziotto allora ha rotto il finestrino e salvato il bambino. L’agente, che si era reso conto del pericolo che il piccolo stava correndo, ha infranto il vetro con il calcio della propria pistola di ordinanza. Così ha potuto aprire l’auto e far uscire il bambino. L’intervento è avvenuto di fronte a molte persone che hanno applaudito gli agenti. Il poliziotto ha anche riportato delle ferite alle mani per rompere il finestrino: è stato colpito infatti dalle schegge del vetro infranto. La mamma del bambino e il compagno sono giunto poco dopo sul posto. Si tratta di una cittadina svizzera di 28 anni e del compagno, anche lui svizzero, 32enne. Con loro il bambino è stato accompagnato presso il presidio sanitario dell’aerostazione, dove si è ripreso. La mamme e il compagno invece sono stati condotti negli uffici di polizia, dove sono stati denunciati per abbandono di minore in concorso fra loro.