Oggi è il compleanno di Ariana Grande, ma anche il momento di raccontare alcune sue scelte. Tra queste ce n’è una che ha lasciato tutti senza parole e cioè la decisione di non recitare nel musical “Prom” al fianco di Meryl Streep e Nicole Kidman. Questo film è il prossimo progetto di Netflix di cui si sta parlando molto nelle ultime ore. La smentita sulla voce di una sua partecipazione all’opera è arrivata da Billboard, una decisione arrivata perché le riprese si sovrappongono allo Sweetener World Tour per il quale l’artista non vuole assolutamente fare passi indietro o stravolgere date. I fan sono comunque dispiaciuti perché l’avevano amata quando aveva recitato nelle sitcom di Nickelodeno Victorious e Sam & Cat dove interpretava il ruolo di Cat Valentine. Ariana Grande comunque non smette di stupire e un ritorno davanti alla macchina da presa non è assolutamente da escludere. (agg. di Matteo Fantozzi)
LA SUA CARRIERA DA RECORD
Ariana Grande nonostante la giovanissima età (ha 26 anni) è pronta a battere tutti i record possibili. Oggi, mercoledì 26 giugno, giorno del suo compleanno, in molti ne hanno ricordato la lunga serie. Nata in Florida, il 26 giugno del 1993, poi si è spostata a New York. Il suo cognome lo suggerisce: Ariana ha origini italiane. I nonni paterni, Antonio Grande e Filomena Lavenditti, sono emigrati nel 1912 da un paese piccolissimo in provincia di Campobasso, per andare in America in cerca di fortuna. Fin da piccola si appassiona al mondo dello spettacolo, amando il canto, la recitazione ed anche la danza. Esordisce nel 2008 a Broadway nel musical 13, incominciando a condividere cover musicali sul suo canale di YouTube. E’ in assoluto tra le popstar più seguite e amate di sempre. Lavoratrice instancabile, è molto apprezzata anche dai colleghi per la professionalità e il rispetto del lavoro. Oltre ad avere un patrimonio che si aggira intorno ai 100 milioni di dollari, Ariana è molto generosa e ama i cani. Proprio questa passione per gli amici a 4 zampe, l’ha portata a diventare vegana. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
IL TUOR “ESPLODE” DI DATE
La nota cantante americana Ariana Grande ha annunciato ben 19 date in più per quanto riguarda il suo Sweetener World Tour 2019. Nonostante la stessa popstar abbia dichiarato di soffrire dello stress derivante dai ritmi serrati delle sue esibizioni live in giro per gli Stati Uniti e l’Europa, la 26enne della Florida ha deciso di aggiungere nuove date per il prossimo autunno e inverno. Nel dettaglio, i nuovi live si svolgeranno nelle arene a stelle e strisce fra il 9 novembre e il 21 dicembre, oltre a quelle già confermate per il Nord America e l’Europa. Secondo gli addetti ai lavori non è da escludere che queste nuove date aggiunte possano invogliare la Grande a proseguire il suo tour mondiale anche nel 2020, nonostante qualche problemino di salute, e nonostante la stessa abbia spiegato di soffrire di stress post traumatico. Di conseguenza i fan rimangono in attesa di nuovi annunci, soprattutto quelli europei, italiani compresi.
ARIANA GRAND: ALTRE 19 DATE AL SUO SWEETENER TOUR 2019
Purtroppo nessuna data è in programma negli stadi del Belpaese, un tour, lo Sweetener, che è stato organizzato l’anno scorso fra mille incertezze, come ricorda optimagazine, e che proseguirà fino ai primi giorni di agosto in Nord America, fra Stati Uniti e Canada, per poi toccare a settembre le principali capitali europee. Nel Vecchio Continente la 26enne originaria della Florida vi rimarrà fino a metà ottobre, dopo di che farà ritorno negli Stati Uniti iniziando da Nassau il 9 novembre, e chiudendo al Forum di Los Angeles il 21 dicembre, a ridosso delle festività natalizie. Evidentemente la scelta di aggiungere ben altre 19 date, è derivata dal fatto che il tour sta riscontrando un enorme successo, e di conseguenza gli organizzatori hanno ben pensato di prolungare la “macchina da soldi” superando così le 100 tappe nella sola America del nord. In Italia Ariana manca da due anni, dal 2017, quando si esibì a Roma e Torino col suo Dangerous Woman Tour. Fu il tristemente noto tour che fece 22 vittime nel suo concerto di Manchester.