Il programma dedicato ai 50 anni di Woodstock trasmesso ieri sulla seconda rete di Casa Rai è stato un flop, dati alla mano. Rita Pavone, raggiunta dal Fatto Quotidiano, ha commentato le “accuse” del popolo social, dopo avere fatto notare dell’insuccesso. “Sono tranquilla lo stesso. – ha esordito – Se credono di avermi ferita, sbagliano. Ne ho passate di cotte e di crude, ormai ho un guscio impenetrabile. E poi, come ho scritto sui social, il pregiudizio è il bullismo della mente”. Appena 355.000 spettatori pari al 2.4% di share per uno spettacolo che non ha funzionato. “Un po’ mi dispiace, più che altro per Rai2. Non credevo di ottenere grandi risultati con questo programma, anche perché la trasmissione è durata quattro ore. Soltanto per Sanremo si può sopportare una durata così lunga”. La cantante quindi, prova a spiegarsi cosa può essere accaduto: “Può darsi che il pubblico non abbia apprezzato la confezione con così tanti filmati, eppure la qualità è stata ottima. Non mi pento di aver accettare di fare un programma per il quale mi sentivo adatta. Anzi, così ho potuto dimostrare a tutti i miei detrattori che canto ancora, che il mio mondo non si ferma agli anni Sessanta, che ho un eloquio tranquillo”.
Rita Pavone commenta il flop del suo programma: “Forma di bullismo!”
Rita Pavone, confida anche di sentirsi pienamente vittima dei pregiudizi, specie del web. Ed infatti, proprio a tal proposito confessa: “Ancor prima di partire ero già stata condannata a morte dai social”. Se facciamo un rapido giro, specie su Twitter, i commenti negativi si sprecano, non c’è che dire. “Ancor prima di sapere cosa io avrei fatto”, aggiunge lei. Poi dichiara di considerare tutto questo una forma di bullismo: “Esistono varie tipologie: quello di chi ti picchia, quello di chi ti insulta, e quello di chi ti giudica che andrà malissimo, che tu non vai bene, che sei sbagliata. Io me ne sono fregata e mi sono divertita comunque. Ho ricevuto anche dei bei tweet e tanti complimenti da parte di persone che fanno questo mestiere. Mi dispiace per Rai2, questo sì. Stavolta ho chiesto scusa a me stessa per non averci creduto di essere abbastanza”. Lei però, sembra assolutamente serana, accettando di fare solo le cose che le piacciono: “Per il resto faccio spallucce, per non dire che me ne frego”.