Un uomo con un accendino ha dato fuoco alla camicetta di una donna malata di Alzheimer mentre usciva dalla gelateria della famiglia di Pupo, in provincia di Arezzo. Non si sa il motivo dell’aggressione per la quale è stato denunciato un uomo di 46 anni. L’uomo era ai domiciliari, quindi la denuncia è scattata anche per l’evasione. Ai microfoni de La Vita in Diretta è intervenuto il marito della donna vittima dell’azione violenta. «Mia moglie ha cominciato a urlare, poi ho visto le fiamme che diventavano alte. Le ho spente con la mano, ma mi sono bruciato. Lei è rimasta scossa», ha raccontato al programma di Italia 1. Ora ha paura di ritorsioni, ma l’uomo ha fiducia nell’operato dei carabinieri. «Pare che si sia pentito», ha concluso. Il gesto però ha scatenato l’indignazione di tutti in paese. Pupo ha mostrato la sua solidarietà alla signora, di cui tra l’altro è amico. «È una famiglia esemplare, spero che l’uomo si renda conto della gravità dell’atto che ha commesso», le parole di Pupo riportate dal programma. (agg. di Silvana Palazzo)
GESTO VILE DAVANTI A GELATERIA DI PUPO
La gelateria del cantante Pupo si è trasformata a sua insaputa nel teatro di un fatto terribile che ha visto vittima una donna 57enne e malata di Alzheimer, data alle fiamme da una baby gang. Un fatto gravissimo che, come spiega Il Messaggero, fortunatamente si è concluso senza gravi conseguenze ma con la denuncia da parte del marito, intervenuto per salvare la donna. Oltre allo stesso Pupo, rimasto senza parole per l’episodio di estrema violenza, anche il sindaco di Laterina Pergine, Simona Neri, ha commentato la vicenda, come riferisce UrbanPost, asserendo: “Esprimo la mia totale solidarietà alla famiglia vittima di questo gesto vile, stupido e barbaro. Mi auguro che i responsabili di questa azione siano individuati quanto prima”. Del caso se ne occuperà anche la trasmissione La vita in diretta Estate con gli aggiornamenti sulle condizioni della donna aggredita a Ponticino, vicino Arezzo, salva proprio grazie all’intervento del coniuge. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MALATA DI ALZHEIMER DATA ALLE FIAMME
Un fatto gravissimo accaduto nel paese di Pupo, e vicino alla gelateria dello stesso cantante: hanno dato fuoco ad una signora disabile. La vicenda drammatica quanto inquietante è raccontata nel dettaglio dai colleghi del Corriere di Arezzo, che spiega come in quel di Ponticino, frazione del comune di Laterina Pergine Valdarno, alcuni giovani hanno dato fuoco ad una signora di 57 anni malata di Alzheimer. La vittima è un’amica di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, e l’episodio si è verificato proprio nel paese che ha dato i natali al noto cantante, nonché a pochi metri dalla sua nota gelateria “Gelato al cioccolato”. La donna stava passeggiando con il proprio marito in via Nazionale, quando, dopo essere passata davanti ad un gruppo di ragazzi, si è vista le fiamme addosso. A quel punto il compagno ha prontamente spento il fuoco, bruciandosi un po’ le mani.
DÀ FUOCO A DISABILE VICINO A GELATERIA DI PUPO
Fortunatamente le conseguenze non sono state gravissime, ma l’epilogo ha rischiato di essere davvero drammatico. «Sono miei amici – le parole di Pupo al quotidiano toscano rilasciate immediatamente dopo l’accaduto – famiglia esemplare speriamo che il responsabile sia identificato e capisca la gravità del suo gesto». Il marito della donna ha presentato denuncia ai carabinieri della compagnia locale per lesioni dolose, e le forze dell’ordine hanno individuato poco dopo l’autore di questo folle gesto, grazie anche ai filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, nonché ascoltando i testimoni. «Se questa persona si pente – ha poi spiegato Pupo – e viene a chiedere scusa alla signora, offro gelato a tutti». Il responsabile è un uomo che tra l’altro stava usufruendo di qualche ora di permesso durante gli arresti domiciliari, e i militari dell’arma di Laterna lo hanno immediatamente riportato in cella. Enzo Ghinazzi si è detto molto colpito per l’accaduto, ma ha invitato comunque il responsabile ad una presa di coscienza: finirà con un bel gelato al cioccolato per tutti?