Aldo Montano, inizia la sua intervista tra le pagine di Chi, parlando della sua allergia e la paura quando, andando in un ristorante ha rischiato la vita. “Ormai sono abituato. Non sarà un latticino a fermarmi a quarant’anni”, racconta. Lo schermidore più amato d’Italia torna a chiacchierare con la stampa, in maniera diretta e sincera. 40 anni compiuti e una sola certezza: partecipare alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020 “il fisico regge ancora”, svela. Per lui questo non è assolutamente un gioco: “Tentare le Olimpiadi mi renderà il più anziano della spedizione”. Si deciderà tutto nelle prossime gare di qualificazione. “Ho anche e altro obiettivo: portare la bandiera olimpica (…) Ora bisogna rimanere concentrai per sfiorare il doppio sogno”. Diventato papà e raggiunto il traguardo del matrimonio, per lui le cose sono cambiate: “Vivo con le paure di un padre nei confronti della figlia. La mia vita si è completamente capovolta, ma va bene così. Anche quando sono in pedana, ora mi sento diverso. Il pensiero non viaggia più verso me stesso, ma è diretto a mia moglie e a mia figlia Olimpia”.
Aldo Montano: “Addio alla TV, per me solo moglie, figli e Olimpiadi”
Aldo Montano confida di avere messo la testa a posto dopo il matrimonio e l’arrivo della figlia: “Prima sputtanavo i soldi anche in modo insensato, oggi do valore a tutto”. Al momento non si pensa al secondo figlio: “Anche Olga sta preparando la sua qualificazione olimpica. Fa la maratoneta e per ottenere buoni tempi ci vuole tantissima concentrazione. Se le chiedo un altro figlio adesso. mi tira dietro un tavolo. Anche lei vuole andare alle Olimpiadi. Ho buone sensazioni sulla sua partecipazione. pessime sul secondo figlio, salvo imprevisti dell’ultimo momento”. Prima Montano si definiva un ragazzo superficiale mentre oggi: “Mi descrivo così: apprensivo, nevrotico, follemente innamorato (…) sono un uomo iperprotettivo. Un colpo di tosse di mia figlia equivale a un mio infarto istantaneo (…) I figli sono tutto il bene del mondo”. E sull’ipotesi di tornare in TV? “Stop. Basta TV. Anzi, addio alla TV. Mi sono diverito, ero giovane, ma adesso basta”.