Donatella Rettore è una delle cantanti più iconiche degli anni Ottanta. Icona di stile, icona pop e non solo: Rettore è l’emblema di quegli artisti che potranno pure scomparire, ma in fondo rimarranno per sempre. Oggi, La mia passione le dedica un’intera puntata, in occasione anche del 40esimo compleanno di Splendido splendente. Donatella è stata per anni lontana dal piccolo schermo, eppure nessuno si è mai dimenticato di lei. Anzi, alla prima occasione, è stata richiamata a Tale e quale show in qualità di giudice. L’esperienza – interrottasi bruscamente a causa della malattia – ha fatto da apripista a una serie di altri ingaggi, primo fra tutti quello discusso di Ora o mai più. All’interno del programma, la cantante ha dato prova di non essere cambiata più di tanto. È sempre la Rettore scapestrata e ribelle, quella dalla chioma riccissima (e “per ogni riccio un capriccio”) ma biondo platino (a indicare l’eleganza di fondo). Che dire poi della bagarre con Donatella Milani, un altro carattere forte e per questo capace di tenerle testa? O delle critiche mosse alle canzoni di Orietta Berti, che racchiudono in sé “tutto ciò che odia” della musica leggera italiana?
La carriera di Donatella Rettore
Di musica leggera, Donatella Rettore, non vuole proprio sentir parlare. Lei è una pop star, una che fa “ballare” anziché “cantare”. Forse è per questo che in Italia non l’hanno capita subito. Il successo, quello vero, è partito invece dalla Germania, per poi estendersi all’Europa e arrivare infine a casa nostra. Donatella inaugurò la sua carriera negli anni Settanta, distinguendosi come una delle pochissime cantautrici donne della scena musicale dell’epoca. La mia passione, condotto da Marco Marra, ne ripercorrerà gli esordi fino ad arrivare ai giorni nostri, dipingendo un ritratto di Rettore il più dettagliato possibile. A proposito: la cantante non volle mai farsi chiamare “Donatella”, pensando che il suo nome di battesimo fosse troppo “dolce” per il personaggio che voleva interpretare. Rettore, dunque, è sempre stata un’anticonformista, una che rifuggiva persino da se stessa. Non era se stessa, eppure lo era: una maschera trasparente.
Donatella Rettore festeggia i 40 anni di Splendido splendente
Donatella Rettore ha iniziato a fare musica da giovanissima, appena dopo il diploma ottenuto col massimo dei voti all’istituto tecnico commerciale. Non tutti, in famiglia, hanno incoraggiato il suo sogno. Sua madre – una nobildonna veneta – ha provato a farle cambiare idea, ma senza successo. In occasione del compleanno di Splendido splendente, la hit che l’ha portata alla ribalta, Rettore torna dove tutto è iniziato: nella sua regione, nel suo paese (Castelfranco Veneto). È proprio da lì che partirà il tour estivo: “Faccio scoprire le mie canzoni. Cantare in Veneto è più difficile che altrove. Qui sento molto di più la responsabilità”, ha dichiarato di recente al Gazzettino. Ma siamo sicuri che sarà un successo.