Il focus che ha preparato su oggi il Messaggero sullo stato di totale allarme a Roma per i mezzi pubblici Atac si “incontra” con tutte le cronache purtroppo nefaste che i bus e le metro della Capitale hanno presentato negli ultimi mesi-anni: i mezzi circolanti si riducono anno dopo anno, «Se nel 2012 ogni giorno, in media, ne uscivano dai depositi circa 1.600, la cifra è scesa a 1.500 tre anni dopo, per poi andare in picchiata: oggi sono 1.300 mezzi di superficie che vengono utilizzati ogni giorno per il servizio» avverte il Messaggero. In pratica, quasi uno su tre non completa la giornata di lavoro normale: guasti, ritardi, incendi improvvisi, i bus Atac per svariati motivi non riescono a sopperire alla richiesta della cittadinanza (e dei turisti, in una delle città più belle e quindi visitate al mondo). In estate poi il problema dell’aria condizionata è un autentico supplizio e “croce” per i servizi dei mezzi pubblici: rispetto a 7 anni fa, sono ben 500 gli autobus che mancano all’appello per poter sostenere una normale organizzazione dei bus in tutta la Capitale, dato veramente allarmante.
ALLARME BUS A ROMA: “NE MANCANO 500”
Se ai 500 autobus in meno ci aggiungiamo che le operazioni per provare a sopperire al problema, come la “mossa” del noleggio da Israele di 70 nuovi bus in attesa di appalti e acquisti di nuovi mezzi, non sono andate a buon termine – il sindaco Raggi di recente ha dovuto farne a meno senza neanche un giorno di viaggi in Roma perché troppo inquinanti e presi con livelli Euro5 e non Euro 6 come richiesto dalla legge – il disastro collettivo è servito. «E così nella Capitale vengono messi su strada anche veicoli di 15 anni, mezzi per cui i malfunzionamenti sono all’ordine del giorno e che impiegano per tante ore gli operai delle officine, alle prese con pezzi di ricambio a volte insufficienti», segnalano ancora i colleghi del Messaggero. Rinnovare la flotta, visto che tra l’altro è quella più vecchia d’Europa – 12 anni di media contro gli 8,6 anni medi di Milano, i 5 anni di Berlino, i 6 di Londra e i 7 di Parigi – potrebbe e dovrebbe essere la soluzione, ma per l’Atac i conti in rosso non assicurano nulla e anche lo status delle metro, come dimostrano gli 8 mesi prima della riapertura (tra l’altro senza comunque la scala mobile funzionante, motivo per cui era stata chiusa dopo l’incidente dei tifosi russi prima della Champions League) della fermata Repubblica non è che sia messa meglio. A luglio dello scorso anno sono stati commissionati altri 227 bus, ma la produzione è in ritardo e di fatto gli ultimi bus entrati in servizio per davvero sono i 150 ordinati dal direttore generale Rettighieri ancora sotto il comando del commissario straordinario Francesco Paolo Tronca prima dell’avvento di Virginia Raggi al Campidoglio.