Dopo l’ennesima lite con il figlio 19enne, una madre di Torino ha deciso di sottrargli la tastiera del pc, lo strumento che lo ha ridotto ad un vero e proprio schiavo. Per questo il ragazzo ha deciso di lanciarsi nel vuoto, dal quinto piano della sua abitazione a Mirafiori, direttamente dalla finestra della sua cameretta. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio intorno alle 15.00. Ora il ragazzo è ricoverato in gravissime condizioni e sta lottando tra la vita e la morte. Quella del 19enne di Torino è anche una storia di grande solitudine che si inserisce nel complesso contesto della vita dei giovani di oggi. Nel suo quartiere nessuno lo ha mai visto in giro perché il giovane è uno dei tanti “hikikomori”, termine giapponese comunemente usato per descrivere chi si trova nella sua condizione. Letteralmente significa “stare in disparte”, ed è proprio ciò che capita a sempre più giovani delle nuove generazioni i quali decidono di interrompere la vita sociale, isolarsi da tutti e avere come unico contatto esterno solo quello con il mondo virtuale. “Stava al computer dal mattino alla sera, e quando la madre gli diceva che doveva smettere, a volte le alzava le mani”, ha raccontato una vicina di casa, come riferisce Fanpage.it.
MADRE GLI TOGLIE TASTIERA DEL PC, LUI SI LANCIA DAL QUINTO PIANO
Il 19enne era ormai rintanato da tempo nella sua cameretta, davanti al pc, senza studiare né cercare un lavoro. Il padre non c’è più e la sorella vive altrove con il fidanzato. Lui condivide la sua esistenza in casa con la madre, ormai esasperata dal vederlo costantemente in camera, da solo. Da qui la decisione di togliergli il pc (o una parte importante di esso), al punto però da scatenare il gesto sconsiderato del 19enne. Tutto sarebbe accaduto in pochi istanti: forse per scuoterlo dal suo torpore, la madre avrebbe staccato la tastiera dal pc. A quel punto però il ragazzo avrebbe preso la rincorsa lanciandosi dal balcone. Sul posto sono intervenute prontamente le volanti della polizia ed il 118 che ha soccorso il ragazzo, miracolosamente sopravvissuto al volo dal quinto piano. È stata una vicina di casa a sentire il pianto straziante della madre dopo il gesto del figlio. Secondo i racconti la donna era depressa e necessitava di cure: “E meno male che non ho visto il volo, perché ho sentito il tonfo, fortissimo”, ha raccontato. “Cinque minuti prima ero affacciata alla finestra. Aveva alzato le mani sulle madre già di mattina, sempre per il computer. E oggi pomeriggio di nuovo. Era sempre al pc, dal mattino alla sera. Infatti io non l’ho mai visto in vita mia. La prima volta è stato oggi. Quando sono scesa giù e il corpo era per terra”, ha proseguito la vicina.