Caso Sea Watch 3, arriva la risposta di Giampiero Mughini al lungo intervento di Vittorio Feltri su Libero. Il direttore del quotidiano ha messo nel mirino «l’esultanza dei beoti per l’uscita di galera di Carola Rackete», di «quelli che considerano la piratessa una sorta di eroina, tutta gente di sinistra». E Feltri ha puntualizzato: «Noi viceversa, che pensiamo abbia violato la legge, siamo dei farabutti. Non siamo solo alla ingiustizia, ma alla farsa». Ed è giunta la replica di Mughini sulle colonne di Dagospia: «Io non sono per niente “di sinistra”, termine peraltro vacuo e privo di alcun significato. Eppure questa volta dissento nettamente da quanto hai scritto su “Libero”, il giornale che dirigi e che ha il torto di voler apparire a tutti i costi “il più di destra” possibile, e anche se anche questo è un termine vacuo e privo di significato. Non è questione di “beoti” che applaudono la capitana pur non sapendo bene che vuol dire accogliere sempre e comunque “i disperati” del mare».
“CAROLA RACKETE PIRATESSA? NON STA NE’ IN CIELO NE’ IN TERRA”
Mughini spiega a Feltri: «E’ una questione semplicissima, che poteva essere risolta in cinque minuti, come ha detto l’ottimo Marco Minniti, anche lui credo uno che ci pulisca le scarpe con l’archeologica diade destra/sinistra. Che quei 40 poveri disgraziati continuassero a rullare sul mare e a dormire per terra e a usufruire di un solo bagno chimico magari fino a Natale, è questione talmente indecente che a commentarla non c’è bisogno di paroloni. In realtà la questione era perfettamente risolta prima che la capitana Carola avviasse la manovra disperata di attraccare a ogni costo». Prosegue Giampiero Mughini, che parla di un altro commento del direttore di Libero: «Quanto ai rischi corsi dalla nostra motovedetta, sei antico del nostro mestiere, caro Vittorio, per non intuire com’è andata. La nostra motovedetta è stata mandata per mare costasse quel che costasse a impedire l’attracco alla “piratessa”. Manovrare di notte e dopo giornate e giornate di tensione non è semplicissimo. Il cozzo è stato sfiorato. Fortuna che i nostri carissimi finanzieri non si siano sbucciati alcunché. Far passare la piratessa come una che voleva il male dei nostri connazionali non sta né in cielo né in terra. E’ stato un caso, è stato un accidente, com’è spesso della nostra vita – Vittorio, è tutto molto semplice. Cinque minuti. Cinque minuti di ragionamenti da esseri umani. Figurati che me ne frega a me della “sinistra”, contro cui battaglio a mio danno e pericolo da quarant’anni. Ti abbraccio».