Un applauso al grande Alessandro Paci“. È con queste parole che Ezio Greggio accoglie sul palco de La sai l’ultima il terzo jolly della serata. Chiamato sulla scena per una sfida a squadre, il noto comico dà il via alla sua performance ricordando uno dei barzellettieri più noti e più amati di sempre, Gino Bramieri. La barzelletta ha come tema due fidanzatini e, con il suo carattere piccante, riesce a conquistare il pubblico in sala. Ma a contendersi i punti del televoto sono anche gli altri due jolly del format – gli amatissimi Valentina Persia e Jeppo Show – che in seguito al televoto trasformano profondamente la classifica della serata. La vittoria, in questo caso, va a Jeppo, che porta i gialli a 8.8. Ma Alessandro Paci è attualmente lontano dalle dinamiche della gara tra barzellettieri: negli ultimi giorni ha condiviso sul suo profilo social gli scatti delle sue vacanze. In una delle ultime immagini si lascia immortalare infatti in spiaggia, ma non nasconde di essere sul punto di fare i bagagli, perché, spiega: “Finiti i soldi! Si torna a casa!”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Il successo su youtube
Alessandro Paci è uno dei jolly della nuova edizione de “La sai l’ultima? – Digital Edition“, il programma condotto da Ezio Greggio e trasmesso in prima serata venerdì 5 luglio 2019 su Canale 5. L’attore e barzellettiere è tornato in tv dopo un lungo periodo di pausa ricoprendo il ruolo di “Jolly” nella squadra di Biagio Izzo che, durante l’ultima puntata, si è giocato la sua carta migliore facendo scendere in campo proprio il comico ed attore toscano. Paci con la sua verve e simpatia ha conquistato subito il pubblico complimentandosi con il parterre femminile e sottolineando “gli uomini brutti” prima di lanciarsi in un divertentissimo monologo. Il barzellettiere del resto è un numero uno e lo conferma il suo seguitissimo canale YouTube che ha spinto la 102 Distribution a chiedergli di fare un film.
Alessandro Paci: “Non ci resta che ridere”, un film con cabarettisti
Raccontare le barzellette del resto è una cosa del tutto naturale per Alessandro Paci, che ha dichiarato: “A me viene spontaneo, ma in questo film il segreto è stato trovare gli attori giusti. Gli attori sono stati scelti perché fanno già ridere. Le loro mogli mi hanno confessato che si fanno certe risate a letto con loro che tu non ne hai un’idea”. Prima di poter girare il film, l’attore e comico ha dovuto incontrare la casa di produzione a Roma ed è particolare l’aneddoto che ha raccontato: “mi hanno detto ‘Però ci serve la sceneggiatura scritta’. Io ho risposto ‘La sceneggiatura? Che ti si scrive, 100 barzellette?’ Alla fine il produttore si è fidato e ora siamo qui”. Il titolo della pellicola è un graditissimo omaggio a “Non ci resta che piangere”, film storico di Massimo Troisi e Roberto Benigni.
Alessandro Paci: “Il film serve a combattere la depressione”
Un film nato per caso in cui recitano grandi attori e cabarettisti. Il segreto, precisa Alessandro Paci, è stato quello di cercare attori che facessero ridere perchè tra una risata e l’altra la pellicola “Non ci resta che ridere” è nata con un solo grande obiettivo: strappare una risata, anche più di una, allo spettatore. “Il nostro obiettivo è far ridere, vogliamo che il pubblico si diverta. Il film serve a combattere la depressione” precisa l’attore, che parlando di depressione sottolinea come questa sia poi venuta al produttore del film considerando quanto è costato produrlo!