Bjorn Borg ha sempre amato molto l’Italia e gli italiani. Non a caso, quando nel lontano ’73 incontrò e si scontrò con Adriano Panatta, volle subito approfondire la conoscenza. Fu in quell’occasione che le chiese di conoscere la sua fidanzata, Loredana Bertè. Non che allora avesse secondi fini: i due si strinsero semplicemente la mano. Né lui né lei potevano immaginare quel che sarebbe successo dopo qualche anno. In un’intervista nel post partita, Borg ammise di apprezzare particolarmente la nostra cultura e il nostro modo di fare, che talvolta è un po’ eccessivo e simpaticamente sopra le righe: “Mi piacciono molto gli italiani perché si ‘arrabbiano’. Hanno un gran temperamento”. Il rapporto con la Bertè fu alquanto peculiare: “Eri esattamente l’opposto delle donne svedesi”, le fa notare qualcuno. Forse è per questo che non ha funzionato. (agg. di Rossella Pastore)
Il figlio di Bjorn Borg è una giovane promessa del tennis
Bjorn Borg è l’ex marito di Loredana Bertè. I due non hanno mai avuto figli, anche se Borg, quando conobbe la Bertè, era già padre di Robin. Quest’ultimo è nato dalla sua relazione con Jannike Bjorling, una modella svedese. Più di recente, nel 2003, ha avuto Leo, giovane promessa del tennis che ha debuttato proprio l’altro giorno alle qualificazioni per Wimbledon. A Roehampton, il 16enne Borg ha perso in due set contro il francese Loris Pourroy per 6-1 6-4 . Nonostante la sconfitta, è stata comunque una bella soddisfazione: “È stato un giorno speciale”, ha commentato al termine dell’incontro, “debuttare nel torneo juniores di Wimbledon rappresenta un momento unico. Non è andata bene, ma spero di fare meglio la prossima volta”. Sky Sport riporta le sue dichiarazioni: “Sono molto grato di aver avuto questa possibilità, anche se non avevo mai giocato sull’erba. La mia superficie preferita è la terra rossa. Mio padre? Mi segue, ma senza intromettersi. Ed io cerco di non lasciarmi condizionare dal nome che porto”. (agg. di Rossella Pastore)
Chi è Bjorn Borg
Bjorn Borg è il tennista svedese che Loredana Bertè ha sposato nel 1989. Il loro rapporto è sempre stato tormentato: nessuno dei due poteva immaginare che, a quell’incontro nel ’73, ne sarebbe seguito un altro, e poi un altro ancora, fino al loro fidanzamento ufficiale e al loro matrimonio a fine anni Ottanta. Borg è nato a Stoccolma e vissuto a Södertälje, nei pressi della capitale della Svezia. Ha avuto altre due relazioni importanti, prima di conoscere Loredana, una con la collega Mariana Simionescu e l’altra con la modella Jannike Björling. Lui e la Bertè si incontrarono per la prima volta grazie ad Adriano Panatta, ma allora lei era già fidanzata. Con chi? Be’, proprio con Panatta. Lo racconta la cantante nella sua autobiografia (Traslocando). Era una sera di inizio giugno quando i due si conobbero. Adriano e Bjorn erano sfidanti; in quell’occasione, l’italiano le disse testuali parole: “Amo’ devo tirare due pallate a ‘sto ragazzino svedese, faccio in fretta così poi andiamo a cena”.
Bjorn Borg, il rapporto con Loredana Bertè
Dopo quel match del Roland-Garros, Bjorn Borg chiese a Panatta di presentargli la sua fidanzata. Così, i due si strinsero la mano per la prima volta, ancora ignari di quel che li avrebbe attesi di lì a pochi anni. Dopo a fine della relazione con Adriano Panatta, Loredana Bertè si avvicinò sempre di più a Bjorn. La loro relazione non venne ufficializzata subito: due anni dopo il loro fidanzamento, decisero di annunciarlo in conferenza stampa. Quasi subito lei si rese conto di avere a che fare con un uomo “particolare”, spavaldo fino all’eccesso. A una partita dei Lakers rubò addirittura il posto di Spike Lee e Jack Nicholson, costringendo lei a chiedere scusa con non poca vergogna. Nonostante tutto, però, decise di dire sì alla sua proposta di matrimonio, che arrivò durante una trasferta in Giappone di Borg.
Il matrimonio di Bjorn Borg e Loredana Bertè
Loredana Bertè era ben consapevole della vita sregolata di Bjorn Borg. Lo sportivo lasciò il tennis a 26 anni, ma mantenne quell’animo che Loredana conosce bene: “I tennisti sono involucri fragili, sono bambini”, scrive ancora nel suo libro. Fu il sindaco Pillitteri a celebrare il loro matrimonio, rapidamente e non troppo allegramente. Non furono delle nozze “comuni”, con la sposa in abito bianco e tutto il resto; al contrario, lui optò per l’azzurro e lei per il rosa. In seguito andarono a vivere in Svezia, ma non posero mai fine alla vita da “nomadi”. Continuamente comparivano nelle cerimonie più “in” in giro per il mondo, dal paesino laziale alla Casa Bianca. Si separarono, di comune accordo, alcuni anni più tardi. Fu una decisione a dir poco sofferta da ambo le parti.