Elisa Isoardi torna a parlare della sua vita sentimentale, confermando che è single. «Adesso sono sola. E ne sono felice, perché al momento non avrei il giusto tempo da dedicare a un’altra persona», ha dichiarato la conduttrice nell’intervista a La Stampa. I progetti in ballo sono diversi, tra cui il libro della “Prova del Cuoco”. Nessuna scusa, assicura Elisa Isoardi. «Il lavoro mi occupa davvero completamente, ma con grande soddisfazione ed entusiasmo». E infatti la Rai, quando ha annunciato i nuovi palinsesti autunnali, l’ha confermata alla guida del programma anche per la prossima stagione. E lei si è rimessa al lavoro a Roma. La conferma comunque è un bel riconoscimento: «La scorsa stagione ho preso in mano un programma che cambiava conduzione dopo 19 anni. Non era facile e all’inizio abbiamo un po’ “ballato”, poi ce l’abbiamo fatta». E al successo non ha contribuito la sua relazione con Matteo Salvini: «Ero fidanzata con un ministro, poi ci siamo divisi. Il risultato di adesso significa che è stato premiato il merito».
ELISA ISOARDI “SINGLE E FELICE”: I PROGETTI
Il successo conquistato non l’ha cambiata, assicura Elisa Isoardi. «Ma naturalmente. Io resto la persona che ero e sono sempre stata», ha dichiarato a La Stampa. Intanto non può godersi le vacanze, visto che saranno brevi. «Sono già concentrata sul prossimo programma. Verrò a casa “a rate”: intendo farmi tappe in tutto il Piemonte, andando a trovare ristoranti e locali per approfondire gli aspetti culinari e gastronomici». Elisa Isoardi ha poi confermato che avrà un ruolo importante alla presentazione ufficiale dei palinsesti. «Ne sono felicissima, un’emozione unica. Per martedì mi hanno affidato la conduzione della fascia che riguarda il day-time. Proporrò un cooking-show, perché a tavola si risolvono sempre le cose migliori». Ma non saranno solo cucina e chiacchiere, bensì cucina e cultura, con l’obiettivo di “rieducare” il pubblico. Per lei è proprio una battaglia: «Si possono aprire mille discorsi sul capitolo del cibo. Dall’attenzione che bisogna avere alla guerra agli sprechi, all’abitudine a mangiare poco, ma bene. E poi c’è l’aspetto dell’acquisto».