Rapina choc in perfetto stile Arancia Meccanica, quella avvenuta la scorsa notte a Roma, nel quartiere Don Bosco, al Tuscolano, a scapito di una anziana donna di 75 anni. A riportare l’accaduto è il quotidiano Il Messaggero nell’edizione online. Erano circa le 2.30 di notte quando dei malintenzionati ‘acrobati’ sono riusciti a raggiungere il secondo piano dell’appartamento, ad alzare la tapparella di una finestra dell’abitazione ed introdursi indisturbati prendendo in ostaggio l’anziana. La donna, per lo spavento ha quasi rischiato il malore. La 75enne si trovava in camera da letto davanti la tv accesa quando si è trovata di fronte i ladri che, con volto coperto, le hanno messo una mano sulla bocca per impedirle di urlare e l’hanno minacciata di morte: “Se stai zitta non ti succederà nulla, altrimenti muori”. Secondo il racconto reso poi dalla vittima alla polizia, i malviventi sarebbero stati due “Avevano un cappuccio sul volto e parlavano in italiano ma non corrente”. Mentre un uomo la teneva bloccata sul letto, il complice metteva a soqquadro l’appartamento alcuni ciondoli d’oro, argento ed altri oggetti di valore nonché una piccola somma di denaro in contanti. Dopo la fuga la donna, terrorizzata, è salita da un’amica al piano di sopra.
RAPINA CHOC IN CASA DI UNA ANZIANA: COME PER ANNA TOMASINO?
Solo dopo essersi sentita al sicuro, rivolgendosi all’amica, l’anziana vittima della rapina choc a Roma le ha confessato: “Presto, sono stata rapinata. Mi sono entrate due persone dentro casa, chiama la polizia”. Poco dopo alcune volanti erano già sul posto a caccia dei malviventi che però sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Nonostante avessero avuto il viso coperto, secondo gli investigatori potrebbero essere dell’Est Europa. La vittima, nonostante il grande spavento sta bene. Secondo chi indaga il raid messo a punto dai rapinatori non sarebbe stato premeditato ma frutto di una decisione presa in quel momento. La rapina denunciata sembra avere molti aspetti in comune con un fatto di cronaca che vide protagonista la 90enne Anna Tomasino, aggredita dai rapinatori nella sua casa in via Pizzo Bernina, zona residenziale di Montesacro, lo scorso maggio. In quella circostanza i nomadi fecero irruzione nell’abitazione, aggredendo la vittima e sbattendola contro un muro, dove colpì con violenza la testa. La donna morì dopo alcuni giorni di agonia per una emorragia cerebrale. I malviventi, cinque nomadi, furono tutti fermati e arrestati mentre tentavano la fuga alla frontiera.