Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane: nelle ultime ore sono 47 le persone sbarcate a Pozzallo dopo essere state intercettate ieri pomeriggio nelle acque italiane da una motovedetta della Guardia di Finanza che ha scortato in porto i profughi. Secondo quanto riferito da Tgcom24, tra i 47 migranti saliti a bordo del pattugliatore delle fiamme gialle erano presenti 10 donne. Inizialmente le persone soccorse nel Canale di Sicilia erano 53 ma sei di loro sono state trasferite a Lampedusa per problemi medici. Secondo “La Repubblica”, che cita fonti della polizia, il 50% dei migranti sbarcati proverrebbe dalla Tunisia e non sarebbe transitato dalle cosiddette ‘connection house’, i centri di detenzione in Libia da cui parte il maggior numero di migranti. Lo sbarco è stato deviato a Pozzallo anziché a Lampedusa visto che l’hotspot dell’isola è da giorni sovraffollato.
MIGRANTI, 47 SBARCATI A POZZALLO
Nel frattempo il ministro dell’Interno Matteo Salvini, all’indomani della riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha scritto al suo omologo di Tunisi sollecitando una più fitta collaborazione sul tema spinoso dei rimpatri:”L’attuale scenario ci impone di accrescere ulteriormente gli sforzi soprattutto sul fronte degli interventi finalizzati a prevenire e scoraggiare le partenze degli immigrati irregolari, implementando anche le attività info-investigative da affiancare ad un potenziamento operativo nelle aree più sensibili”. Salvini, scrive “La Repubblica”, ha chiesto alla Tunisia di accettare dall’Italia rimpatri degli irregolari anche su navi di linea (e non solo con voli charter) offrendo aiuto per la rimessa in efficienza delle motovedette tunisine.