Susanna Agnelli è tra i protagonisti al centro della puntata speciale di Techetechetè dedicata alla Fiat e alla famiglia Agnelli. In occasione del 120esimo compleanno della nascita dell’azienda automobilistica italiana, il programma cult di Rai1 ha deciso di ricordare ed omaggiare la celebre azienda e la famiglia fondatrice. Tra questi c’è anche Susanna Angelli, imprenditrice, politica e scrittrice nata il 24 aprile del 1922 a Torino. Susanna, nata dal matrimonio tra Edoardo Agnelli e Virginia Bourbon del Monte, è la terza di sette fratelli tra cui ricordiamo Umberto e Gianni Agnelli. Durante la sua vita si è dedicata non solo all’azienda di famiglia, ma anche a cause umanitarie: dalla Croce Rossa fino alla fondazione dell’organizzazione Il Faro.
Susanna Agnelli: dalla Fiat alla scrittura con “Vestivamo alla marinara”
Una vita dedita all’imprenditoria, ma anche alla conoscenza e all’impegno in diverse cause. Susanna Agnelli ha avuto un legame molto particolare per la natura e gli animali arrivando a ricoprire il ruolo di Presidente del WWF e unico mentre della “Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo” all’ONU. Nel 1997, invece, è la fondatrice de “Il Faro”, organizzazione finalizzata all’istruzione dei più giovani in difficoltà sia italiani che stranieri per aiutarli a crearsi un futuro nel mondo del lavoro. Non solo imprenditore e politica, ma anche scrittrice di successo. Nel 1975 debutta nelle librerie con l’autobiografia di successo dal titolo “Vestivamo alla marinara” a cui seguono diverse pubblicazione fino a “Questo libro è tuo” del 1993. “È una donna coraggiosa che ha soprattutto un merito, la sincerità” con queste parole Enzo Biagi ricorda la donna scomparsa il 15 maggio del 2009 a Roma.
Susanna Agnelli, frasi simbolo
Come il fratello Gianni Agnelli, anche Susanna Agnelli si è fatta conoscere ed apprezzare per una serie di dichiarazioni diventate delle vere e proprie frasi simboli. Eccone alcune in ordine sparso pronunciate dall’imprenditrice durante la sua vita. In merito alla sua esperienza al Parlamento Italiana, Susanna disse: “ho detestato i miei anni in Parlamento quanto detestai quelli al liceo D’Azeglio di Torino. Una perdita di tempo di una inutilità infinita”, mentre parlando dell’amore e del matrimonio con Urbano Rattazzi: “fu un amore molto improvviso: ci sposammo lì, diciotto giorni dopo esserci incontrati”. Donna di grande spirito e valore, Susanna si è sempre professata a favore dell’universo femminile: “le donne sanno fare quasi tutto meglio degli uomini: è così evidente che non c’è bisogno di scalmanarsi tanto per dimostrarlo”.