Continua l’intervista con Enrico Lucherini a “Io e te” e si parla di Valentina Cortese, la grande attrice morta a 96 anni: “Stamattina sui giornali c’è un grande errore a mio avviso. Si parla di lei come la diva di Fellini, ma io non ricordo film con lui, forse mi sbaglio io. Chi è stata Valentina Cortese? Lei è stata l’ultima diva del Ventennio fascista”. La stessa Sandra Milo fornisce un ricordo simpatico e affettuoso del giovane Enrico Lucherini:”Lui era molto bello, desiderato, se la tirava un po’ perché poteva permetterselo. Tutti volevano lavorare con lui perché da una cosa piccola riusciva ad originare una cosa di portata mondiale. L’intervista si chiude col juxe box che passa “Canzoni stonate” ed Enrico Lucherini non può fare a meno di sottolineare:”Gianni Morandi è stato la colonna sonora della mia vita”. (agg. di Dario D’Angelo)
ENRICO LUCHERINI, IL MESSAGGIO DI CARLO VERDONE
C’è anche Carlo Verdone a rendere omaggio ad Enrico Lucherini con un videomessaggio trasmesso a “Io e te”: “Mi ha introdotto nel cinema, mi ha detto come comportarmi, come rispondere alle domande. Mi ha insegnato molto. E’ un uomo molto generoso, è l’unico penso che è rimasto a fare delle cene col cinema italiano, per quello che ne è rimasto, così per chiacchierare, per divertirsi. E’ un uomo molto simpatico e generoso”. Lucherini: “Io riesco a vivere e ad amare molto delle persone. Tu sei lì lì per arrivare al massimo”, dice rivolgendosi a Diaco. E’ proprio il conduttore a sottolineare come siano tantissimi gli artisti che hanno fatto a gara per salutarlo, è il caso di Cristiana Capotondi:”Io ti voglio ringraziare, per me sei stato un esempio. Se nella vita si tenta qualcosa, si può anche provare un’altra strada, ma quella strada che c’aveva appassionato non si perde e tu lo hai dimostrato inventandoti un lavoro. Tu per me sei un artista”. (agg. di Dario D’Angelo)
ENRICO LUCHERINI, L’OMAGGIO DI DIACO
Enrico Lucherini è il protagonista della puntata di oggi di “Io e te“, il programma di Rai Uno condotto da Pierluigi Diaco. L’addetto stampa che negli anni Sessanta dettò i tempi della “dolce vita” dettò i ritmi dell’agenda dei vip dell’epoca, convinto dalla grande Sofia Loren ad abbandonare il sogno della carriera recitativa. “Enrico è il più contemporaneo dei comunicatori che conosco: è proiettato nel futuro”, dice Diaco, spiegando come Lucherini abbia basato la sua vita nel promuovere il talento degli altri. Lucherini racconta:”Leggo 6-7 quotidiani al giorno, i settimanali tutti tranne quelli che escono solo in provincia. Scoprire il talento quando è ancora acerbo, magari con una bella ragazza ma giovane, mi piace più di lavorare con una che è già grande. Un po’ come mi è successo con Sandra Milo da ragazza”. Si passa poi ai ricordi d’infanzia:”Ricordo il bombardamento di Frascati: mio padre volle far vedere a noi fratelli cos’era successo. La guerra l’ho vista così. La fuga dei tedeschi che entrarono nella nostra casa per rubarci la macchina e scappare è il ricordo che ho io…Una volta vidi una bomba cascare vicino a noi. E poi la fame. I miei genitori? Mio padre voleva che facessi il medico, ma io ho inventato un lavoro che prima non c’era. Da lui che scriveva e lavorava tutto il giorno ho appreso il metodo. Con mia madre avevo invece un rapporto più calmo”.
ENRICO LUCHERINI A “IO E TE”
Passano i filmati in cui Enrico Lucherini a “Bontà loro” e Maurizio Costanzo interviene in diretta:”Sono stato il primo a portarlo in tv. E’ il caso di dire: Lucherini è il più bravo come press agent e come inventore di eventi. Mi dispiace per i più giovani ma si attaccano. Un augurio per lui? Continuare a campare per altri 80 anni così, continuare ad esserci lui e le sue ‘lucherinate'”. In puntata c’è anche spazio per il saluto di Enrico Vanzina: “Sono commosso. Io ho fatto l’80 per cento dei film di Enrico e Carlo Vanzina. Quindi non me l’aspettavo. Critica severa verso quei film? Un po’ come con Totò. Quando recitava nei film 2 o 4 righe: quando è morto è diventato il più grande del cinema. Succede non per invidia dei giornalisti ma per incompetenza. Parecchi guardano 10 minuti il film e fanno la critica. Io ho superato tutto questo perché ho talmente entusiasmo e spirito….”.