Giampiero Mughini torna in tv alla guida del programma “Quelli della Luna” in partenza da martedì 16 luglio in prima serata su Retequattro. Si tratta di un programma di informazione che vedrà il giornalista e personaggio televisivo incontrare grandi nomi dello sport come Valentino Rossi e Francesco Totti, tra gli ospiti della prima puntata. Intanto Mughini non si è tirato indietro nel commentare l’articolo di Vittorio Feltri dedicato alle condizioni di salute di Andrea Camilleri che ha scatenato una serie di polemiche e di botte e riposta tra Feltri e Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti. Mughini ha preso le difese del collega e giornalista che ha definito “vecchio amico” scrivendo: “Definire tutto questo qualcosa di ridicolo è dire poco, è dire niente. Feltri scrive feltristicamente, Scalfari scrive scalfaristicamente, molti direttori di giornali scrivono non saprei dire come e comunque scrivono. Giudicheranno i posteri. Verrà un giorno, scrisse una volta Leonardo Sciascia, che qualcuno leggerà quel che appare sui giornali. E siccome ho vissuto trent’anni nei giornali, so di che pasta erano fatti molti dei miei colleghi”.
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Giampiero Mughini libri: “Memorie di un rinnegato”
Intanto il giornalista e scrittore continua anche a scrivere libri. “Memorie di un rinnegato” è il titolo dell’ultimo lavoro che Giampiero Mughini presenta così: “questo che è probabilmente il mio ultimo libro per il motivo semplicissimo che non ho più nulla da dire”. Intervistato da Tiscali.it racconta cosa si nasconde dietro il titolo, chi è questo “rinnegato”: “quelli della mia generazione, quelli che avevano 20 anni nei Sessanta e che parteciparono di un clima, un umore, un rinnovamento culturale che non potevano non spingerti a sinistra”. Parlando del passato, Mughini ricorda la presenza di tante sinistre, ma “certamente una sinistra libertaria” precisa, una sinistra che non era mai stata pro Russia. Parlando di sinistra, impossibile non commentare l’attuale situazione politica del nostro Paese.
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Giampiero Mughini: Craxi e l’Italia
“Il Paese è palesemente in una condizione di ipnosi” ha sottolineato Giampiero Mughini, che ha fatto una lunga riflessione sulle ultime elezioni politiche. “Se è vero che attribuisce il 32% dei voti alla Lega, è sotto ipnosi. La crisi economica ha diffuso una tale angoscia che ora vince la politica che si rivolge alla pancia degli italiani, non al cervello e all’intelligenza” ha precisato il giornalista che non ha mai criticato l’operato di due figure della politica italiana: Bettino Craxi e Silvio Berlusconi. “Craxi è stato uno dei più grandi politici italiani del Dopoguerra, il suo Psi è stato una ventata di novità e libertà nel panorama della sinistra italiana” ha detto Mughini precisando: “Craxi rimarrà nella nostra storia”. Su Silvio Berlusconi, invece, ha detto: “metà dell’Italia era ai suoi piedi, pagava stipendi sontuosi a direttori di giornali e telegiornali, altro che le olgettine. L’altra metà viveva del dargli addosso”.