Giornata di tensione oggi a Parigi in occasione delle celebrazioni per la Presa della Bastiglia. Come vi abbiamo raccontato, in occasione della parata del 14 luglio sono stati registrati scontri tra gilet gialli e forze dell’ordine, con il ritorno dei casseur e dei manifestanti violenti. Necessario l’intervento della polizia per ripristinare l’ordine: i gendarmi hanno disperso i gilet jaunes con i lacrimogeni. Sono 175 in totale i fermi, per lo più per i reati di organizzazione di manifestazione non dichiarata, violenze contro pubblici ufficiali, danneggiamento di beni pubblici e porto d’armi non autorizzato. Come riporta l’Huffington post, tra i fermi ci sarebbe anche lo storico ex portavoce dei gilet Eric Drouet, scortato dalla polizia mentre brandiva il tricolore in mano. Tra gli “arresti eccellenti” anche Jerome Rodrigues e Maxime Nicolle. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PRESA DELLA BASTIGLIA, SCONTRI GILET GIALLI-POLIZIA
Il movimento dei Gilet Gialli dopo la debacle alle Elezioni Europee ha visto scemare la propria forza dopo tanti, incessanti mesi passati a metter a fuoco e fiamme (con i casseur, mentre il resto del Movimento a-politico produceva proteste più o meno pacifiche in ogni parte della Francia): ecco, tutto fino ad oggi quando in occasione della parata del 14 luglio per la Presta della Bastiglia sugli Champs Elysee gli scontri tra polizia e parte del corteo Gilet Gialli sono tornati e anche piuttosto forti, con alcuni feriti e già parecchi fermi della Gendarmerie. Presenti diversi capi di Stato assieme a Macron per la parata ufficiale in memoria della Rivoluzione Francese, la Festa Nazionale di Francia ma a far discutere saranno inevitabilmente gli scontri visti ancora in questi minuti sul viale che dall’Arco di Trionfo porta fino al parco del Louvre: «Di fronte alle continue violenze sugli Champs-Elysees, sono stati fatti interventi e l’area è stata evacuata con la forza», ha scritto sui social la Prefettura di Parigi dopo le violenze viste nella piazza, i fischi ripetuti contro il Presidente Macron e soprattutto il “ritorno” dei cassonetti dati alle fiamme nel viale più famoso di Parigi.
GILET GIALLI DEVASTANO LA PARATA DEL 14 LUGLIO
173 arresti preventivi annuncia poco fa il Ministro dell’Interno Christophe Castaner, sottolineando «Chi voleva impedire questa parata dovrebbe vergognarsi un po’. È un giorno in cui la nazione si riunisce e penso che la nazione debba essere rispettata». Le misure di sicurezza erano già state aumentate proprio per il timore di nuovi scontri dopo settimane di silenzio “apparente”, con il dispiego di più forze dell’ordine anche oltre alle squadre schierate per la grande parata del 14 luglio: le truppe dei paesi che partecipano all’Iniziativa di intervento europea – ovvero Belgio, Gran Bretagna, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Olanda, Portogallo e Spagna – sono state le prime a sfilare lungo gli Champs Elysées. Al passaggio dell’auto di Macron però si sono sentiti distintamente fischi e urla di protesta, con palloncini gialli librati in volo come ulteriore contestazione contro il Governo del leader di EM. Stando ai media francesi, assieme ai vari fermi tra i Gilet Gialli vi sarebbe anche il loro “ideologo” Eric Drouet: in attesa di aggiornamenti in merito, BFM-Tv ha fatto sapere che i manifestanti sono stati limitati dalla Polizia mentre sparava diversi lacrimogeni.
#Paris #GiletsJaunes manifestano questo pomeriggio sugli #ChampsElysées faccia a faccia teso con le forze dell’ordine durante la sfilata militare del #14Juillet. pic.twitter.com/eFPk37Z6Ii
— Pablita (@saluti37) July 14, 2019