Fra i momenti più spettacolari della parata di ieri, 14 luglio, a Parigi, in memoria della Presa della Bastiglia, vi è stato senza dubbio quello del Flyboard air. Per chi si fosse perso lo spettacolo, trovate unvideo qui sotto relativo al congegno che permette ad un uomo di volare. Il suo inventore è Franky Zapata, campione del mondo francese di moto d’acqua, che come hanno fatto notare i principali quotidiani online, compreso Dagospia, ha sorvolato gli Champs Elysées ad una decina di metri di altezza. In poche parole il Flyboard è una piattaforma volante, con cinque mini turboreattori ad aria alimentati a kerosene, che permettono a chi ci si mette sopra di sorvolare una determinata zona ad una velocità di 190 chilometri all’ora e per un’autonomia totale di circa dieci minuti. Il marchingegno è ancora in fase sperimentale, e l’obiettivo di Zapata è quello di provare a superare il canale della Manica, lo stretto di mare che divide la Francia dalla Gran Bretagna, show in programma il prossimo 25 luglio.
FLYBOARD: A PARIGI L’UOMO VOLANTE: VIDEO
Con un fucile in mano e un caschetto in testa, Zapata ha invogliato tutti i presenti a portare il naso all’insù, per assistere alle sue esibizioni aeree, catturando l’attenzione di milioni di persone. Secondo quanto riferito dalla ministra francese Parly, il flyboard potrà essere utilizzato anche per scopi militari, precisamente come “piattaforma logistica volante o anche come piattaforma d’ assalto”. Zapata è un marsigliese di 40 anni, il primo ad inventare il flyboard a idropropulsione, vistosi spesso e volentieri anche sulle spiagge italiane. Nel 2017, dopo un volo venne fermato dalla polizia e minacciato di venire arrestato visto che la sua “macchina” non rientrava in alcuna delle licenze conosciute. Le sue invenzioni hanno attirato l’interesse dei militari, e poco fa ha ottenuto un finanziamento superiore al milione di euro per sviluppare la sua tecnologia. Da segnalare come il presidente Macron, durante la parata di ieri, ha annunciato anche il «comando militare dello spazio», con l’obiettivo di «rafforzare la nostra conoscenza della situazione spaziale e proteggere al meglio i nostri satelliti, anche in modo attivo». Di seguito il video di quanto accaduto