Una vita intera vissuta al fianco di Andrea Camilleri, quella di Rosetta Dello Siesto, che dopo 62 anni di matrimonio fu capace di portare lo stesso Maestro a definirsi un uomo fortunato. Una storia d’amore importante, dalla quale vennero alla luce tre figli, quattro nipoti, un pronipote e ovviamente tanti romanzi. Anche questi ultimi, come rammenta Il Fatto Quotidiano, erano in parte dovuti proprio alla Dello Siesto in quanto, da donna fortemente diffidente verso il grande circo editoriale che ruotava attorno al marito, era diventata la sua più affidabile lettrice. “Non c’è rigo che io abbia pubblicato che non sia stato prima letto da lei”, confermò Camilleri. La passione della vita di coppia però, arrivò ad un punto morto, ma Rosetta ed Andrea riuscirono anche in quel caso a recuperare la passione e l’intimità perduta non solo a causa delle tre figlie ma anche delle due consuocere nell’appartamento accanto. E così, senza dire nulla a nessuno, Camilleri affittò un pied-à-terre, lo arredò e poi ne rese partecipe la moglie Rosetta: “Lì, di nascosto da tutti, come due amanti, ci vedevamo qualche ora nel pomeriggio , poi la sera ci ritrovavamo a cena come se non ci fossimo visti all’ora di pranzo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“VIVEVAMO FELICI, MA I LITIGI…”
Sessantadue anni di matrimonio felici per Rosetta Dello Siesto e Andrea Camilleri. Un’unione felice nel corso della quale, però, non sono mancati i litigi come per tutte le coppie che stanno insieme da tantissimi anni. A confermarlo è sempre stato lo scrittore che, oltre ad essere stato fortunato per essere riuscito a vivere e a costruirsi una famiglia guadagnandosi da vivere con ciò che amava, si è sempre considerato molto fortunato per la famiglia che ha avuto e per la donna che ha avuto accanto che non gli ha mai fatto mancare il suo appoggio. Camilleri ha parlato del suo rapporto con la moglie anche per rispondere alla figlia Andreina che, in un tema scolastico, l‘aveva definito un padre assente. “A mia difesa dirò che proprio in quel tempo Rosetta e io vivevamo felici in pieno accordo, quindi quelli che Andreina credeva litigi erano normalissime discussioni familiari. Era vero che io uscivo la sera per andare a provare in teatro ma tornavo verso la mezzanotte quando la bambina dormiva”, dichiarò lo scrittore (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
ROSETTA DELLO SIESTO, MOGLIE ANDREA CAMILLERI: LA DECISIONE SUL FUNERALE
Rosetta Dello Siesto, la donna che, in silenzio, è rimasta sempre accanto ad Andrea Camilleri, d’accordo con le tre figlie, ha deciso di celebrare le esequie dell’amato marito in forma privata. Nessuna celebrazione pubblica per il padre del Commissario Montalbano che è sicuramente uno degli autori più importanti della letteratura moderna italiana. Domani, giorno dell’ultimo saluto a Camilleri, Rosetta Dello Siesto, insieme alla famiglia, dirà addio all’uomo della sua vita con cui ha vissuto un amore che neanche la morte dividerà. Insieme, infatti, Rosetta e Camilleri sono riusciti a superare tanti momenti difficili tenendo sempre unita la famiglia anche se, naturalmente, c’erano anche le classiche discussioni tra coniugi. Un amore con la a maiuscoa quello che hanno vissuto Rosetta Dello Siesto e l‘amatissimo scrittore a cui, in queste ore, tutti stanno dedicando un messaggio (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
ROSETTA DELLO SIESTO, MOGLIE ANDREA CAMILLERI: LA SPINA DORSALE DELLA FAMIGLIA
Sono ore di grande dolore per Rosetta Dello Siesto, moglie di Andrea Camilleri, che dopo aver vissuto una vita intera accanto allo scrttore, ha detto addio all’amore della sua vita, nonchè padre delle sue tre figlie. Andrea Camilleri è morto oggi, mercoledì 17 luglio, a 93 anni, esattamente un mese dopo essere stato colpito da un arresto cardiaco. Al suo capezzale c’è sempre stata la moglie, Rosetta Dello Siesto che, in più di sessantadue anni di matrimonio non ha mai fatto mancare la propria presenza ad uno dei più grandi autori della letteratura italiana, è stata la vera spina dorsale della vita di Camilleri che, più volte, ha ribadito quanto sia stata fondamentale la presenza di Rosetta nella sua vita. “Il nostro rapporto non è mai stato alterato da nessun evento esterno […] Rosetta è stata la spina dorsale della mia esistenza e continua a esserlo”, ha scritto Camilleri nel libro “Ora dimmi di te”, una lettera dedicata alla bisnipotina Matilda in cui ripercorre la propria storia.
ROSETTA DELLO SIESTO, MOGLIE ANDREA CAMILLERI: “IL RICORDO PIU’ BELLO E’ IL GIORNO DEL MATRIMONIO”
Andrea Camilleri non ha mai nascosto di essere stato un uomo fortunato, non solo perchè è riuscito a vivere facendo esattamente ciò che ha sempre sognato, ma anche perchè ha avuto accanto una donna paziente come Rosetta Dello Siesto. Se il matrimonio tra il celebre autore e la moglie è durato così tanto, infatti, tutto è dovuto “all’intelligenza, alla comprensione e alla pazienza di Rosetta”, si legge in “Ora dimmi di te”. Proprio il matrimonio, per il celebre papà de Il commissario Montalbano è sempre stato il ricordo più bello di tutta la sua vita. “Il ricordo più bello? La giornata nella quale mi sono sposato. Ho passato una notte infame: metà di me diceva ‘alzati, vestiti, prendi il treno e scompari; l’altra metà diceva cretino, nessuno ti sta obbligando, è una tua libera scelta’. C’era stata una premessa. la mia futura moglie mi aveva detto: ‘senti Andrea, il vestito per il matrimonio non te lo far fare dal solito sarto perchè ti fa delle spalle strettissime’. Il che era vero però io me lo feci fare comunque. Quando indossai la giacchetta mi sentii morire perchè il sarto aveva superato se stesso. Mi presentai davanti alla mia futura moglie la quale mi guardò e mi disse: ‘ma te l’avevo detto. Vedi che spalle strette hai?’, Esplosi” – raccontava Camilleri – “Mi levai la giacca, gliela sbattei in faccia e le dissi ‘sposati uno con le spalle larghe’. Lei mi diede uno schiaffo, mio padre, a momenti, cadeva svenuto per terra. Dopo ci guardammo negli occhi, cominciammo a ridere e la risata continuò nel giorno più allegro dea mia vita con incidenti incredibili soprattutto quando mia moglie sbagliò dita e sposò il prete”, dichiarò Camilleri a Radio Capital.