La 12^ tappa del Tour de France 2019 è stata vinta da Simon Yates. Un finale che potremmo considerare deludente, almeno per quanto riguarda gli uomini di classifica: ci si aspettavano botti e invece i big si sono risparmiati in vista della cronometro di domani. Quando l’azione di Simon Clarke si è esaurita e l’australiano è stato ripresi, sono emersi in tre: Muehlberger e Yates però di fatto hanno fatto da sparring partner a Yates e la volata è partita a 200 metri dal traguardo, con il britannico che si è imposto davanti agli altri. Il gruppetto nel quale era compreso Matteo Trentin è transitato a circa 1’28’’, anche dopo Benoot che si è preso la quarta posizione ma per pochi centimetri; il gruppo della maglia gialla, nel quale è presente anche Fabio Aru, ha marciato prendendosi una giornata di pausa ed è arrivato staccatissimo a oltre 9 minuti e mezzo, ma senza rischiare alcunchè; male Vincenzo Nibali, che fin dai primi metri della salita conclusiva si è staccato. Julian Alaphilippe dunque conserva la leadership della classifica senza particolari patemi: tutto rimandato a domani, quando probabilmente la graduatoria della maglia gialla risulterà stravolta. (agg. di Claudio Franceschini)
DIRETTA TOUR DE FRANCE 2019: CI PROVA CLARKE
Ci stiamo avvicinando a grandi passi al traguardo della 12^ tappa del Tour de France 2019: siamo infatti arrivati alla salita conclusiva e dunque i corridori vanno ad affrontare la fatica decisiva per la vittoria. Il gruppo si è sfaldato: dei 40 sono rimasti prima in 27 e poi uno solitario, vale a dire l’australiano Simon Clarke della EF Education First che si è lanciato in una azione solitaria. Mentre Tim Wellens ha ottenuto i 10 punti del GPM al Col du Peyresourde, allungando nella classifica degli scalatori, il solo Matteo Trentin pare poter andare a riprendere il leader della corsa: l’azzurro ci prova e ha recuperato terreno nei confronti del battistrada, ma sta spendendo tantissimo e c’è anche il rischio che si faccia riassorbire da chi sta dietro. Ad ogni modo una grande azione per questi due corridori, mentre il gruppo della maglia gialla viene segnalato a circa 6 minuti e dunque Julian Alaphilippe non dovrebbe rischiare, anche se la salita conclusiva potrebbe regalarci grandi strappi. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME SEGUIRE IL TOUR DE FRANCE (12^ TAPPA)
Per seguire il Tour de France 2019 in diretta tv, ci sarà una amplissima copertura live sulla Rai e su Eurosport: in chiaro, i canali di riferimento saranno Rai Sport + e Rai Due, oggi la dodicesima tappa Tolosa-Bagnères de Bigorre sarà trasmessa a partire dalle ore 14.35 sul canale tematico e poi dalle ore 15.15 su Rai Due con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Marco Saligari. Il Tour de France sarà inoltre visibile anche su Eurosport, canale disponibile per gli abbonati Sky al numero 210 della piattaforma: appuntamento oggi a partire già dalle ore 11.20. Per chi invece non potesse mettersi davanti al televisore, ecco pure la possibilità garantita dalla diretta streaming video, gratuita per tutti sul sito raiplay.it, per gli abbonati tramite Eurosport Player e Sky Go. Infine ricordiamo i riferimenti ufficiali della Grande Boucle: il sito www.letour.fr, la pagina Facebook Le Tour de France e il profilo Twitter @LeTour. CLICCA QUI PER LA DIRETTA STREAMING DEL TOUR DE FRANCE SU RAI PLAY
DIRETTA TOUR DE FRANCE 2019: NIZZOLO SI RITIRA
Nella 12^ tappa del Tour de France 2019 sono due le notizie che dobbiamo riportare: purtroppo la prima è quella del ritiro di Giacomo Nizzolo che, coinvolto in una caduta ieri, ha perso terreno già nei primi chilometri odierni e ha dovuto alzare bandiera bianca. La seconda notizia è quella della fuga, che prosegue e anzi incrementa il suo vantaggio: appena prima dell’ascesa al Col du Peyresourde i battistrada erano segnalati a 5 minuti di vantaggio, una grande occasione per Tim Wellens che si trova nel gruppo al comando e, già possessore della maglia a pois, può conquistare punti importanti sui due GPM di prima categoria e di fatto blindare il primo posto nella classifica degli scalatori. Noi speriamo negli italiani presenti tra i fuggitivi, mentre gli inseguitori sono spinti in particolar modo da Elia Viviani e Maximilian Richeze che stanno provando a lavorare per il loro capitano Julian Alaphilippe, ancora non a rischio di perdere la maglia gialla ma certamente guardingo. Da citare anche una foratura per Romain Bardet, che si è dovuto fermare aspettando l’ammiraglia della sua AG2R Modiale. (agg. di Claudio Franceschini)
TOUR DE FRANCE 2019: LA FUGA PROSEGUE
Al Tour de France 2019 la fuga che avevamo raccontato prima, e che aveva animato la 12^ tappa, ha resistito ed è tuttora attiva: ci sono ben 40 corridori che comandano e hanno un vantaggio di circa tre minuti e mezzo cronometrato alla prima salita. Per il momento non rischia la maglia gialla: il corridore con la migliore classifica tra quelli in fuga è Greg Van Avermaet che ha un ritardo di 14’25’’. Presenti anche alcuni italiani come Matteo Trentin, Alberto Bettiol e Sonny Colbrelli; intanto va detto che nel gruppone degli inseguitori la squadra più attiva è la Deceuninck-QuickStep, vale a dire quella di Julian Alaphilippe. Caso curioso visto che come detto la maglia gialla non è ancora attaccabile, ma probabilmente il team spera che il suo leader possa arrivare a giocarsi la vittoria di tappa, e dunque ha tutto l’interesse nel lanciarlo a riprendere gli inseguitori; manca ancora molto comunque per arrivare al traguardo – circa 130 chilometri – dunque bisognerà aspettare ancora per avere un quadro preciso della situazione. (agg. di Claudio Franceschini)
TOUR DE FRANCE 2019: NIZZOLO IN DIFFICOLTA’
Siamo già entrati nel vivo della 12^ tappa al Tour de France 2019: in questo momento abbiamo percorso circa 40 chilometri e le fughe sono state scongiurate dall’impressionante ritmo che il gruppo ha impresso fin dalle prime battute. Mai sotto il muro dei 50 Km/h, il serpentone ha impedito che qualcuno si staccasse andando in solitaria; quando è successo, sono partiti addirittura in 35-40 ma è difficile che si resista con questi numeri, più facile che qualcuno riesca ad allungare ulteriormente ed eventualmente portarsi al comando imponendo agli inseguitori di studiare la strategia. Nel frattempo, è notizia di pochi minuti fa che Giacomo Nizzolo sia in difficoltà: il milanese del Team Dimension Data è rimasto attardato rispetto al gruppone e sta provando a recuperare, per lui si prospetta una tappa del tutto in salita ma staremo a vedere come procederanno le cose. (agg. di Claudio Franceschini)
TOUR DE FRANCE 2019: SI PARTE!
Tutto è pronto per la partenza della dodicesima tappa Tolosa-Bagnères de Bigorre, un giorno molto atteso del Tour de France 2019 perché costituirà il primo “assaggio” dei Pirenei, anche se i due tapponi da segnare con la massima attenzione saranno quelli di sabato e domenica. Per il Tour de France si ripete lo schema dell’anno scorso: anche nel 2018 tre giorni sui Pirenei di cui il primo era stato il più facile. Nella Carcassonne–Bagnères de Luchon aveva vinto Julian Alaphilippe, era stato un giorno da fuga mentre i big erano arrivati tutti insieme. La speranza è che qualcosa di significativo possa accadere già oggi e non si pensi troppo a quanto accadrà nei prossimi giorni, fin dalla cronometro di domani a Pau e poi naturalmente sabato con l’arrivo in cima al Tourmalet e domenica nella durissima Limoux-Foix Prat d’Albis. Per scoprire che cosa potrà accadere oggi e come i corridori interpreteranno la corsa, c’è solo una cosa da fare: cedere la parola alla strada, la dodicesima tappa del Tour de France 2019 comincia! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
TOUR DE FRANCE 2019: IL COL DU PEYRESOURDE
Presentando la diretta della dodicesima tappa del Tour de France 2019, naturalmente una citazione speciale va fatta per il Col du Peyresourde, prima grande salita pirenaica che la Grande Boucle affronterà in questa edizione. La prima volta risale al 1947 e per primo transitò in cima il francese Jean Robic, che si sarebbe poi ripetuto anche nel 1948 e nel 1949. La striscia fu spezzata nel 1951 da un certo Fausto Coppi, che passò per primo sul Peyresourde nel corso della 14^ tappa del Tour de France di quell’anno. Da sottolineare il poker dello spagnolo Federico Bahamontes, che per ben quattro volte passo per primo al Gpm del Peyresourde nel corso della sua carriera da leggendario scalatore, mentre per l’Italia vanno citati gli exploit di Imerio Massignan nel 1961, Claudio Chiappucci nel 1993, Rodolfo Massi nel 1998, Alberto Elli nel 1999 e Gilberto Simoni nel 2003. Dal 2012 ad oggi invece sono passati per primi sul Peyresourde Thomas Voeckler, Thomas De Gendt, Vasil Kiryienka, Chris Froome ed infine Mikel Nieve nel 2017. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
TOUR DE FRANCE 2019: L’ANNO SCORSO
Aspettando la diretta Tour de France 2019 per quanto riguarda la dodicesima tappa, come di consueto andiamo a ricordare che cosa era successo l’anno scorso nella frazione numero 12. Era stato un giorno fondamentale per lo scorso Tour de France, perché si trattava del durissimo arrivo sull’Alpe d’Huez. Tornare con la memoria a quel giorno ci mette ancora grande amarezza, perché fu la tappa della caduta di Vincenzo Nibali, finito a terra a causa del contatto con un tifoso: lo Squalo si fratturò una vertebra e nonostante questo risalì in sella e chiuse al settimo posto a soli 13” dal vincitore Geraint Thomas prima di essere portato in ospedale e costretto al ritiro. Chissà cosa avrebbe potuto essere quel giorno e tutto il Tour se le cose fossero andate diversamente… Con i se purtroppo non si fa la storia, dunque dobbiamo anche ricordare la vittoria di Thomas, con tutti i big però racchiusi nello spazio di pochi secondi: Tom Dumoulin a 2”, Romain Bardet a 3”, Chris Froome a 4”, Mikel Landa a 7”, Primoz Roglic con Nibali a 13”, il gallese comunque consolidò la maglia gialla che aveva già conquistato il giorno precedente. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
TOUR DE FRANCE 2019: LA 12^ TAPPA
La diretta Tour de France 2019 ci propone oggi, giovedì 18 luglio, l’attesissima dodicesima tappa Tolosa-Bagnères de Bigorre di 209,5 km. Da oggi si entra davvero nel vivo della Grande Boucle, perché il Tour de France 2019 finalmente raggiunge i Pirenei. Va detto che questa sarà la meno dura delle tre frazioni pirenaiche – le successive sabato e domenica, mentre domani ci sarà la cronometro di Pau -, tuttavia sarà un primo importante test per tutti i big, anche perché fino ad oggi l’unica vera tappa di montagna era stata quella a La Planche des Belles Filles, esattamente una settimana fa. Servirà andare forte in salita, ma anche osare ed avere fantasia, oltre che coraggio in discesa, perché quello di Bagnères de Bigorre può essere appunto definito come una sorta di “arrivo in discesa”. La giornata di ieri è già nel cassetto, da oggi il Tour de France 2019 entra definitivamente nella sua fase decisiva e ci saranno grandi emozioni tutte da vivere, da qui fino a Parigi.
TOUR DE FRANCE 2019, 12^ TAPPA TOLOSA-BAGNERES DE BIGORRE: IL PERCORSO
In attesa della diretta Tour de France 2019, il percorso dell’odierna dodicesima tappa Tolosa-Bagnères de Bigorre merita naturalmente di essere analizzato con maggiore attenzione, dal momento che si tratta del primo giorno sui Pirenei. La partenza avrà luogo da Tolosa, già sede dell’arrivo di ieri, alle ore 11.50, anche in considerazione del chilometraggio oltre i 200 km. I primi 130 km saranno molto facili, quasi completamente pianeggianti ad eccezione del facile Gpm di quarta categoria della Côte de Montoulieu Saint Bernard al km 62,5, ascesa di 1,7 km al 5,2% di pendenza medio. Il discorso cambierà completamente dopo lo sprint intermedio di Bagnères de Luchon (km 130,5), località in cui il Tour de France 2019 farà il suo ingresso nei Pirenei. La prima salita sarà un nome mitico, il Col de Peyresourde, Gpm di prima categoria che sarà collocato al km 146 al termine di una salita di 13,2 km al 7%. Discesa e poi si tornerà a salire verso un altro Gpm di prima categoria, l’Hourquette d’Ancizan: saranno 9,9 km di salita al 7,5% di pendenza media, con scollinamento al km 179. A quel punto a dire il vero ne mancheranno ancora 30 all’arrivo di Bagnères de Bigorre e questo potrebbe essere un problema per chi volesse attaccare in salita: si potrebbe però farlo anche in discesa, che sarà davvero lunga anche se sempre più dolce man mano che ci si avvicinerà al traguardo. Sarà dunque un antipasto di Pirenei: basterà per scatenare l’appetito dei coraggiosi?