Due recenti fatti di cronaca ci fanno comprendere molto chiaramente la necessità di procedere con cautela nei confronti della Cina – non solo in relazione al 5G – da parte dell’intelligence italiana, evitando da un lato ogni superficialità ed ogni velleità e dall’altra lato assumendo un atteggiamento di prudenza e cautela.
Veniamo al primo. Un tribunale svizzero ha ordinato l’estradizione negli Stati Uniti del fratello di uno dei principali biochimici del mondo, che ha spiato una società farmaceutica britannica per aiutare una start-up cinese. L’estradizione fa parte di un grande caso di spionaggio aziendale incentrato su Yu Xue, uno scienziato cinese descritto dai procuratori federali statunitensi come “uno dei migliori biochimici proteici del mondo”. Yu è specializzato nella ricerca sui farmaci per il cancro e altre gravi malattie terminali. Dal 2006 al 2016 ha lavorato negli Stati Uniti per GlaxoSmithKline (Gsk), un importante gruppo farmaceutico britannico.
Nel 2018, Yu fu arrestato dalle autorità statunitensi per aver rubato segreti commerciali a un centro di ricerca della Gsk nello stato americano della Pennsylvania per consegnarli a una società farmaceutica cinese chiamata Renopharma. Alla fine si è dichiarato colpevole di aver rubato dati proprietari da Gsk, in un caso che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha descritto come un esempio da manuale di “guerra economica” cinese contro l’America.
I magistrati del governo degli Stati Uniti affermano inoltre che Renopharma, che ha sede a Nanchino, è stata quasi interamente finanziata dal governo cinese. I tre co-fondatori dell’azienda cinese sono stati anche accusati di spionaggio aziendale nei confronti di un’azienda statunitense.
Il 28 maggio il fratello di Yu, Gongda Xue, è stato arrestato a Basilea, in Svizzera. Secondo il governo Usa, Gongda ha utilizzato i dati Gsk rubati da suo fratello per effettuare sperimentazione di farmaci presso l’Istituto Friedrich Miescher per la ricerca biomedica, dove ha lavorato come tirocinante post-dottorato tra il 2008 e il 2014. Martedì l’Ufficio federale svizzero di Justice (Foj), si è pronunciato a favore di una richiesta del governo degli Stati Uniti di estradare Gongda in modo che possa essere processato in Pennsylvania. Secondo la portavoce dell’Ufficio federale svizzero Ingrid Ryser lo scienziato cinese sarà estradato non appena scade il suo periodo di appello di 30 giorni.
Il secondo fatto di cronaca politica ed economica non è meno importante del primo. La guerra economica tra Usa e Cina ha infatti fatto un’altra vittima, se così possiamo esprimerci: in Danimarca le isole Fær Øer si sono dotate della seconda linea Internet 4G più veloce al mondo grazie alla collaborazione tra Faroese Telecom e Huwaei. Tuttavia, il progetto di dotarsi della tecnologia 5G sta incontrando resistenze politiche determinate sia dall’attuale guerra economica tra Cina e Stati Uniti, sia dalla cautela della Commissione europea. L’importanza di questo piccolo arcipelago dal punto di vista geopolitico dipende dal fatto che passano le linee di comunicazione tra Artico, Nord Atlantico ed Europa settentrionale. Il fatto che questo arcipelago non abbia condiviso né tantomeno abbia partecipato alle sanzioni contro la Cina ha permesso all’industria tecnologica cinese di sfruttare questa autonomia per ampliare il suo raggio d’azione.