Un annuncio a sorpresa rimette al centro delle cronache internazionali l’allarme terrorismo, questa volta nell’Egitto meta turistica frequente nelle estati dei cittadini europei: British Airways e Lufthansa ieri sera hanno annunciato la sospensione dei loro voli per Il Cairo per ragioni ancora non ben specificate legate alla sicurezza. Le due compagnie di bandiera per Regno Unito e Germania hanno dato comunicazioni diverse nella forma ma uguali nella sostanza, con la differenza che la compagnia tedesca ha deciso per lo stop di sole 24 ore mentre la British ha allungato lo stop aerei per un’intera settimana. Forte la sorpresa ieri quando i passeggeri di un volo previsto da Londra Heathrow-Il Cairo sono stati avvisati poco prima del volo della totale cancellazione non solo di quel decollo ma di tutti i successivi per un’intera settimana: «Noi riesaminiamo costantemente gli accorgimenti sulla sicurezza dei nostri aeroporti in giro per il mondo e abbiamo sospeso i collegamenti con il Cairo per sette giorni a scopo precauzionale, in modo da consentirci ulteriori valutazioni. La tutela e la sicurezza dei nostri passeggeri ed equipaggi è sempre la nostra priorità e non non faremmo mai volare un aereo a meno che sia sicuro», ha spiegato un portavoce di British Airways.
ALLARME TERRORISMO IN EGITTO: IL MISTERO DELLO STOP
Un altro portavoce, questa volta della Lufthansa, ha affermato ieri sera di aver «cancellato per sabato voli verso il Cairo da Francoforte e Monaco» anche qui per un non precisato “rischio terrorismo” scattato dopo la relazione delle diplomazia negli Esteri di Londra e Berlino. Non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte dei due Governi May e Merkel, il che rende ancora più misterioso lo stop a seguito di zero attentati o presunti tali in queste ultime settimane: la decisione però giunge in un momento di crescenti tensioni in Medio Oriente a seguito del sequestro di una nave inglese da parte dei pasdaran iraniani nello Stretto di Hormuz, legato alla lunga coda di polemiche e scontri per le sanzioni imposte dagli Stati Uniti all’Iran all’interno della rottura degli accordi sul nucleare. Lo scontro tra le petroliere e i continui bracci di ferro tra Teheran, Londra e Washington hanno probabilmente fatto propendere per una sospensione di voli per rischi contro l’aviazione, dopo le vicende delle navi commerciali: Il Cairo dista circa 2.500 chilometri dallo Stretto di Hormuz e forse per questo motivo si è scelto una precauzionale sospensione.