Rivoluzione completata, almeno sulla carta: il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky stravince anche le Elezioni Parlamentari come certificano exit poll e primi risultati ufficiali del voto tenutosi ieri in tutto il Paese ex sovietico. Il partito del Presidente-comico – vincente alle Elezioni Presidenziali il 21 aprile scorso – ha ottenuto il 44% dei consensi, ovvero 248 seggi sui 450 previsti dal parlamento ucraino: in questo modo “Servo del Popolo”, il cartello di Zelensky, otterrebbe la maggioranza assoluta alla Camera, in attesa dei risultati definitivi. Dal 1991, questa sarebbe la prima volta che un partito in Ucraina ha così tanto potere e una maggioranza così vasta: data non casuale, il 1991 è anche l’anno in cui Kiev ha ottenuto l’indipendenza da Mosca. Ergo, in Ucraina nessuno ha mai avuto così tanto potere come d’ora in poi ce l’avrà Zelensky.
UCRAINA, IL COMICO SI È PRESO ANCHE IL PARLAMENTO
«Ora le nostre priorità – e lo ripeto per ogni ucraino – è di mettere fine alla guerra, far tornare i nostri prigionieri e di sconfiggere la corruzione che persiste nell’Ucraina» sono le prime parole del vincitore di queste Elezioni Parlamentari in tutta l’Ucraina. Tutti gli altri partiti, compreso quello dell’ex presidente Poroshenko, non hanno superato il 15% dei consensi. Viktor Medvedchuk con “Blocco Opposizione-Per la vita” ha ottenuto l’12,8%, Solidarietà Europa dell’ex premier Petro Poroshenko il 8,7% e Patria, dell’ex primo ministro Yulia Tymoshenko, il 7,6%. Nell’ordine delle novità politiche sconvolgenti dell’Ucraina post-trionfo dell’attore comico, entra in Parlamento superando lo sbarramento del 5% anche “Voce”, partito liberale filo-Ue fondato dal musicista rock Svyatoslav Vakarchuk. Secondo i media di Kiev, la possibilità che Zelensky si allei con “Voce” è data molto alta nelle prossime settimane: formerebbero un cartello elettorale sulla carta e numericamente imbattibile. Resta da capire ora come mantenere le promesse e che posizione prendere sulle tante, delicatissime, sfide che attendono Zelensky tra Russia, sanzioni, Europa e corruzione.