Un giovane blogger è morto in diretta streaming dopo aver mangiato insetti velenosi e gechi vivi come gioco con i followers. Voleva dimostrare loro di poter mangiare qualsiasi cosa, quindi si è inventato questo folle gioco che consiste nel girare la ruota e mangiare a sorte insetti velenosi e gechi vivi bevendo aceto, birra e un liquore del posto. E tutto è avvenuto rigorosamente in diretta streaming video. Così è morto il blogger cinese Sun, la cui storia è stata ricostruita dal Mirror. Il 35enne era una star di DouYu, l’equivalente di YouTube. L’ultima diretta, quella del 18 luglio scorso, gli è stata fatale. Ha cominciato a girare la ruota e a mangiare lombrichi, gechi vivi e pure un millepiedi velenoso. Ha accompagnato il tutto con aceto, birra e baijiu. Ma poi si è accasciato al suolo. Per diverse ore la diretta è proseguita con la sola sedia vuota inquadrata. La fidanzata, ignara del folle gioco, ha trovato il corpo senza vita del ragazzo. Ma per lui non c’era più nulla da fare. Ora sulla vicenda indaga la polizia che ha provveduto alla rimozione del video, rimasto online per diversi giorni. L’autopsia invece accerterà le cause della sua morte, ma pare che sia stata causata dal millepiedi velenoso che aveva mangiato.
MANGIA GECHI VIVI E INSETTI: MUORE IN DIRETTA STREAMING
Era una star, come uno dei tanti youtubers occidentali, con migliaia di followers, il giovane cinese che ha deciso di partecipare alla sfida allucinante (non la prima di questo tipo tra l’altro). L’età della vittima non è quella di un ragazzino, come abbiamo detto, il che significa che era cosciente dei rischi che correva, ma ormai la voglia di apparire davanti a migliaia di persone ha fatto perdere a molte persone il senso della realtà. Il canale video online è fortemente stigmatizzato dai leader del partito comunista cinese, nonostante ciò ha circa 435 milioni di contatti e spesso in passato ha mostrato scene altrettanto drammatiche, come un 26enne che si stava filmando mentre scalava un grattacielo di 62 piani finendo per cadere e schiantarsi al suolo. (di Paolo Vites)