Marisa Merico è la protagonista dell’ultima delle quattro puntate della serie “Cose Nostre”, in onda oggi su Rai1 alle 23.50. Si racconterà dunque la storia della figlia dell’ex boss Emilio Di Giovine. La “principessa della ‘ndrangheta” chiude dunque il ciclo del programma che si è focalizzato sulle donne appartenenti a contesti e famiglie mafiose. Marisa Merico, descritta come una donna sofisticata e gentile, è nata da madre inglese. Poco più che adolescente raggiunse il padre in Italia, ritrovandosi al centro di una rete di relazioni che non la coinvolse solo emotivamente. La nonna, Maria Serraino, è l’erede di una cosca calabrese molto potente che gestisce un imponente traffico di eroina che invase la “Milano da bere” negli anni ’80. Marisa Merico da giovane fu quindi un corriere del crimine. Fu coinvolta in operazioni di riciclaggio di denaro sporco, e questo nel nome del padre. La storia di Marisa Merico è un ritratto perfetto degli equilibri di potere in una famiglia criminale caratterizzata dalla mentalità patriarcale, nella quale però comanda sua nonna Maria.
MARISA MERICO, LA PRINCIPESSA DELLA ‘NDRANGHETA
Marisa Merico si recò in Italia solo per conoscere suo padre, che era in prigione. Era una 14enne curiosa e determinata a conoscere meglio l’uomo che aveva deluso sua madre costringendola a scappare nel Regno Unito. Non sapeva che Emilio Di Giovine era un padrino della mafia, lei poi è diventata la principessa. Ne è rimasta talmente coinvolta che ha avuto un ruolo chiave in famiglia, agendo come banchiere, spostando droga e armi in tutto il mondo per finanziare l’impero criminale della sua famiglia. E poi si è innamorata del più fidato “scagnozzo” del padre. Marisa Merico fu destinataria di un mandato di cattura internazionale. Dopo l’arresto e un periodo di detenzione in Italia, è tornata in Inghilterra dove ha cominciato a collaborare con un’associazione di volontari per spiegare ai detenuti che «cambiare vita è possibile». Proprio su quest’ultimo aspetto si è soffermata Emilia Brandi, ideatrice del programma “Cose Nostre”. «Lei adesso insegna nelle carceri, si è laureata addirittura in criminologia e porta la sua esperienza nelle carceri», ha spiegato a Blogo.
MARISA MERICO, LA RINASCITA DELLA FIGLIA DELL’EX BOSS EMILIO DI GIOVINE
La storia di Marisa Merico dà la speranza che con il loro esempio qualcosa possa cambiare. È cambiata lei, la “principessa della ‘ndrangheta” che trasportava bazooka e miliardi di lire per il padre, allora qualcosa si può fare davvero. «Faceva questi viaggi “della morte”, con gli introiti del traffico dell’eroina e le armi da guerra, perché in Calabria c’era una vera e propria guerra finita nel ’92 con più di 600 morti», ha raccontato Emilia Brandi a Blogo anticipando quanto vedremo nella puntata di oggi. La storia di Marisa Merico non è finita solo in questa docu-serie, ma anche in un libro, il primo racconto sulla sua famiglia. Una fazione potente di ‘ndrangheta che aveva la sua base in Lombardia e vantava una rete di “alleati” in America (i Gambino di Cosa Nostra), in Turchia e in Spagna. Nel libro si parla anche della sua fuga nel Regno Unito mentre la polizia italiana e l’FBI le danno la caccia. Una storia di crimine che getta una nuova luce sul ruolo che le donne rivestono nelle famiglie mafiose.