Cesare Cremonini sonda il suo animo ripercorrendo il doloroso ricordo della malattia che ha colpito suo padre. “Qualche anno fa mio padre ebbe un ictus davanti a me, a cena”, spiega l’ex frontman del Lunapop in un’intervista realizzata da 7, inserto del Corriere della Sera; “stavamo passando una bella serata in due in Piazza Santo Stefano, una delle più belle cartoline di Bologna, quando le sue parole – ricorda Cremonini – cominciarono a cadere sul tavolo”. La voce che andava e tornava, la stanchezza e un fortissimo mal di testa: “Decidemmo di tornare a casa. Una volta arrivati nelle campagne fuori Bologna dove ancora vive, smise di parlare”. Fu in quel momento che il cantante capì che la situazione era molto più grave di quanto ipotizzato fino a quel momento: “Lo portati in ospedale – ricorda ripercorrendo quei frangenti concitati – attraversando chilometri di strade in mezzo ai campi senza badare a semafori o agli incroci”.
“Mi ritrovai a pregare per lui”
Nella corsa disperata al pronto soccorso, Cesare Cremonini non si è mai perso d’animo. Con il solo scopo di tenere suo padre vigile fino all’arrivo in ospedale, non ha mai smesso neanche per un secondo di parlargli. Le sue parole, però non erano di certo scelte a caso: ripercorrevano fasi e vicende della sua infanzia e del rapporto vissuto proprio con il suo amato papà. “Continuavo a raccontargli di quando ero piccolo e lui mi addormentava con delle improbabili favole inventate – ricorda il cantante – Improvvisavo alla meglio per cercare di tenerlo sveglio, mentre lui emetteva frasi sconnesse”. La corsa in auto, l’arrivo in ospedale, poi la diagnosi e l’operazione d’urgenza; tutte tappe che Cremonini ha vissuto con angoscia, affidandosi, con tutto se stesso, alla fede: “mi ritrovai a pregare per lui nella sala di aspetto – rivela il cantante – ‘Dio fammi risentire ancora una volta la sua voce!‘”.
“L’intervento riuscì e…”
Dopo essersi sottoposto all’operazione, il padre di Cesare Cremonini è riuscito a sopravvivere al brutto ictus che l’aveva colpito all’improvviso; ma l’intera vicenda, intrisa di sofferenza e attese, ha creato non poco dolore all’intera famiglia, che per giorni ha sperato in un suo recupero. Oggi, però, il cantante spiega che da quel momento di disperazione è nato qualcosa di molto bello, che ha fatto sì che il suo rapporto con suo padre e la sua fede in Dio ne uscissero rafforzati: “Anche se vorrei non capitasse mai più, quel momento ha cambiato profondamente la mia vita, il mio rapporto con lui e la mia spiritualità”, spiega Cesare Cremonini nell’intervista concessa a 7. Suo padre, dopo qualche giorno, è riuscito nuovamente a parlare, riempiendo il cuore di suo figlio di gioia: “L’intervento riuscì e dopo due settimane di silenzio e balbettamenti – ricorda l’artista – mio padre tornò a pronunciare il mio nome correttamente”.