La Tav rischia di dividere per sempre il Governo gialloverde: ancora ieri gli attacchi incrociati tra Lega e M5s hanno portato alla replica stamane di Di Maio che torna a ribadire «Salvini spieghi perché hanno cambiato idea sulla Tav»: ebbene, guardando i sondaggi politici stilati da Tecnè in merito alla vicenda dell’Alta Velocità Lione-Torino sembra proprio che l’elettorato sia in forte maggioranza con la Lega mentre bocci la proposta-non proposta del M5s di rinunciare a tutti i fondi europei per fare un “progetto inutile, dannoso e vecchio” come lo definiscono i grillini da tempo. Alla domanda secca «lei è favorevole o contrario alla realizzazione del TAV, cioè il collegamento ferroviario ad alta velocità tra Torino e Lione?» il 60,1% degli intervistati nel sondaggi si dice del tutto concorde con la linea di Salvini, Pd, Forza Italia a favore della Tav. Solo il 29,9% appoggia i 5Stelle nel bocciarla: sul secondo fronte opzionato dai sondaggi Tecnè, si chiede se allora tutte queste divisioni interne alla maggioranza porteranno a nuove Elezioni o alla chiusura naturale della legislatura. Il 40,5% degli intervistati ritiene che per l’Italia sia meglio il ritorno alle urne anticipate, mentre il 38,4% insiste nel ritenere meglio questo Governo avanti piuttosto che altre alternative.
YOUTREND (25 LUGLIO): PD SCENDE DOPO RUSSIAGATE
Sondaggi politici elettorali, nuovi dati sull’andamento dei principali partiti a oltre due mesi dalle elezioni europee del 26 maggio. La Supermedia Youtrend evidenzia un passo indietro della Lega: il partito di Matteo Salvini arretra di 1,2 punti percentuali e si attesta al 36,5%, un calo dovuto presumibilmente allo scandalo Russiagate ed ai suoi effetti. Ancor più netto il calo del Partito Democratico, con i dem di Nicola Zingaretti che sono dati al 21,6%, 1,6% in meno rispetto a due settimane fa. Scende anche Fratelli d’Italia: il partito guidato da Giorgia Meloni è stimato al 6,3%, -0,7 per cento rispetto all’ultima rilevazione. Buone notizie per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, che torna al 18%, e Forza Italia, che risale al 7,4%. Da segnalare la crescita di tre forze minori dell’area di Centrosinistra: +Europa (3%), i Verdi (2,3%) e la Sinistra (1,9%). (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, DEMOPOLIS: LEGA DOPPIA IL M5S
Sondaggi politici d’estate, è sempre stato un “giochino” piuttosto interessante della politica per capire un po’ dove andavano diretti i consensi di un intenso anno passato: quest’anno però, mai come prima, potrebbero essere utili a capire quale direzione da qui a poche settimane potrebbero prendere eventuali Elezioni anticipate, con Lega e M5s che al Governo non fanno che rendere evidenti le proprie divergenze e fratture. I sondaggi politici stilati da Demopolis lo scorso 27 luglio mostrano come il Carroccio e Matteo Salvini siano ancora oggi i più in vista nonostante le problematiche legate alla possibile crisi di Governo, al Russiagate e al nodo immigrazione: dietro insegue, ma molto lontano, il Partito Democratico al 22,5%. Doppiato letteralmente il Movimento 5 Stelle di un Di Maio sempre più in crisi di leadership interna, fermo al 18% e attaccato per la Tav e i disagi della gestione Raggi a Roma. Per gli altri partiti, le intenzioni di voto mostrano un Fratelli d’Italia al 6,8% appena davanti ad una Forza Italia in totale crisi politica; tutti gli altri partiti, di sinistra e centro, sono sotto il 3% mentre gli indecisi di questa tornata di sondaggi restano sotto il 18%.
SONDAGGI SWG (23 LUGLIO): LEADER CENTRODESTRA, SILVIO PEGGIO DI TOTI
Dalle intenzioni di voto al consenso personale dei leader, il passo politico è sempre più “breve” e sempre di più il giudizio degli elettori sui capi politici si riflettono poi esattamente nelle scelte alle urne per i singoli partiti. In questo senso ci tornano utili i sondaggi politici prodotti da Swg in particolare per l’area del Centrodestra: in un’epoca politica di fatto “dominata” dal leader della Lega, come stanno messi all’interno della strada coalizione che regna nella maggioranza delle Regioni i singoli leader dei vari partiti? Lega, ovviamente, ma soprattutto Fratelli d’Italia molto più credibile e valorizzata rispetto ad una Forza Italia in caduta libera. È Matteo Salvini il dominus per ora incontrastato non solo del Paese ma anche del campo del Centrodestra: stimato come leader dal 43% degli elettori intervistati, mentre è Giorgia Meloni con il 32% ad occupare la seconda posizione. Tra i leader nel campo dei “moderati” è Giovanni Toti al 22% (in rampa di lancio con un nuovo movimento nei prossimi giorni, ndr), davanti al suo ex Presidente Silvio Berlusconi, appiedato al 15% alla stessa stregua di Mara Carfagna.