La Trasfigurazione del Signore si festeggia il giorno 6 del mese di agosto e rappresenta uno dei passi più importanti della figura del Cristo come Figlio di Dio. In questa giornata si celebra l’episodio in cui Gesù, insieme ai suoi tre Apostoli più cari (Simon Pietro, Giacomo e Giovanni), si reca sulla cima di un monte in solitudine e si mostra per quello che realmente è: il Figlio di Dio.
L’atto di questa manifestazione è descritto in tre dei quattro Vangeli (Luca, Marco e Matteo) e avviene dopo 6 giorni da un altro punto importante descritto nella Sacra Scrittura, la cosiddetta confessione di Pietro; la Trasfigurazione è quindi l’atto finale del percorso di riconoscimento di Gesù in cui Egli manifesta la sua origine Divina, il suo essere un tutt’uno con il Padre. Gesù viene visto dagli Apostoli in compagnia di Mosè e di Elia, due figure nodali del Vecchio Testamento, che simboleggiano rispettivamente la Legge e i Profeti, vestito con delle vesti candide di colore bianco e con tutta la Sua persona eccezionalmente splendente.
La reazione umana di Pietro è di sbalordimento con conseguente confusione, testimoniata dal suo invito a erigere tre tende una per Gesù, una per Mosè e l’ultima per Elia. L’ultimo aspetto della Trasfigurazione è la presenza diretta di Dio che, come al momento del battesimo da parte di San Giovanni Battista, si manifesta attraverso una nube che avvolge tutti i presenti e che afferma che Gesù è l’Eletto, il proprio Figlio manifestando in un sol luogo e momento l’Unità della SS Trinità con Gesù (figlio), Dio (voce) e Spirito Santo (nube).
Trasfigurazione del Signore, il passato e gli eventi
La Trasfigurazione del Signore era celebrata in date differenti da più Chiese nelle varie parti del mondo e fu papa Callisto III che mise in atto una riunificazione delle varie celebrazioni effettuate in modo eterogeneo e la elevò al grado di festa della Chiesa; la data (6 agosto) deriva dal fatto che la tradizione tramandava è che questo episodio fosse avvenuto esattamente quaranta giorni prima della crocifissione di Gesù e, in considerazione che il giorno 14 di settembre veniva festeggiata dalla Chiesa Orientale la Festa della Santa Croce, il 6 di agosto era quindi la data che veniva fuori dal calcolo a ritroso.
Una delle località dove si festeggia la ricorrenza della Trasfigurazione è Cefalù con il Santissimo Salvatore della Trasfigurazione che è anche il titolare della famosa Cattedrale; pur essendo ufficialmente l’Immacolata la Patrona di Cefalù, il Santissimo viene considerato come il Patrono storico della città. All’interno della Cattedrale vi sono molteplici rimandi alla Trasfigurazione, dal mosaico del Cristo Pantocratore della Trasfigurazione alla statua Sarbaturieddu (Salvatorello in affettuoso dialetto) che viene portata in processione solenne per la città la sera del 6 di agosto. Questo è il momento culminante di tutta la festa che dura dal 2 al 10 di agosto con eventi musicali, stand gastronomici e i fuochi di artificio allo scoccare della mezzanotte tra il 6 e il 7 di agosto.
Nello stesso identico periodo anche a Veternigo in provincia di Venezia all’interno della rinomata Sagra del Capusso che dura da 2 all’8 di agosto con stand gastronomici, luna park, fuochi artificiali e lotterie. Cefalù è un famoso comune siciliano che si trova a circa 70 chilometri da Palermo sotto l’omonima rocca (da cui proviene il nome della città) ed è uno dei borghi più belli d’Italia. Presente storicamente sin dall’insediamento nell’isoa dei Greci, fu un importante centro marinaro romano e, dopo un paio di secoli in cui fu sottomessa agli arabi, la città fu conquistata dai Normanni e fece quindi parte del Regno di Sicilia (pur sotto il possedimento del Vescovo) fino all’annessione di quest’ultimo da parte dei Savoia nel 1861. I maggiori monumenti vennero costruiti durante il XII e il XIII secolo come la Basilica Cattedrale (che è inserito all’interno dei siti UNESCO), il Chiostro del Duomo e la chiesa di San Giorgio. I normanni lasciarono praticamente intatta la struttura viaria romana che è possibile riconoscere anche adesso, pur avendo la città un centro storico di stile prettamente medioevale.
Gli altri Santi di oggi
Altri Santi che vengono festeggiati il 6 di agosto sono Sant’Anna Paelologina, imperatrice bizantina, che fondò un Monastero della Trasfigurazione, San Glisente, San Cremete abate e Santi Giusto e Pastore martiri.