In un periodo come quello estivo in cui i sondaggi politici storicamente scarseggiano, per fotografare le indicazioni di voto degli italiani molto utile può risultare la Supermedia di YouTrend, che raggruppa le ultime rilevazioni dei maggiori istituti. Nell’ultima sfornata da Lorenzo Pregliasco e soci il 25 luglio, la Lega di Matteo Salvini al 36,5% ha fatto segnare un arretramento di 1,2 punti percentuali rispetto a due settimane fa: una battuta d’arresto forse determinata dall’inchiesta sui soldi russi. Di questo presunto scandalo non approfitta il Pd, che perde l’1,6% scendendo al 21,6%. Chi perde è anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che perdendo lo 0,7% si fa contro-sorpassare da Silvio Berlusconi. Forza Italia guadagna infatti mezzo punto portandosi dal 6,9% al 7,4%. Risale anche il Movimento 5 Stelle (18,0%), in crescita dello 0,8%. (agg. di Dario D’Angelo)
SONDAGGI SWG: “LEGA PREMIATA PER COERENZA”
Il direttore del centro studi Swg, Rado Fonda, ha voluto commentare i risultati degli ultimi sondaggi politici che hanno certificato una Lega sempre più proiettata verso il 40% e tutti gli altri principali partiti dati in netta difficoltà o stallo: «Gli elettori premiano la coerenza della Lega, e penalizzano la ‘confusione’ in casa Pd, M5S e Forza Italia che si trovano in una posizione-limbo», spiega il direttore di ricerca Swg ai colleghi di Termometro Politico. Il 38% della Lega “nonostante” Russiagate e forti critiche contro Salvini dimostra come l’impostazione politica e ideologica del Carroccio sullo stretto legame “promessa-fatti” sta funzionando, con la “complicità” degli altri partiti che non riescono a mettere un freno allo strapotere “di immagine” della Lega. Per quanto riguarda i dem, Fonda spiega «troppa litigiosità, il Partito Democratico ha rimandato in autunno la definizione del nuovo corso e del cambiamento politico, per cui rimane un partito percepito con una linea politica confusa, non chiara». Passi forti indietro del M5s crollato in soli 7 giorni e totale collasso di Forza Italia rispetto anche alle Elezioni Europee, con la crisi di leadership tra Berlusconi e Toti: «il limbo in cui si trovano Pd, M5S e FI porta a rafforzare la Lega».
SONDAGGI LUGLIO: RUSSIAGATE NON PESA SU SALVINI
Tanto i sondaggi politici di Tecnè quanto quelli di Swg hanno dimostrato che non solo la Lega è più vicina al 40% piuttosto che ad essere raggiunta dal Partito Democratico, ma il Movimento 5 Stelle ha perso in soli 7 giorni più dell’1% di consenso. Un’enormità che conferma il momento di crisi a 5Stelle ormai “avvitati” su se stessi dopo le Elezioni Europee (e prima ancora con le urne Regionali e Comunali, ndr): il fallimento Tav e il “predomino” di Salvini all’interno del Governo al momento non lasciano scampo al M5s, fermo al 17% e non in grado di invertire la rotta, almeno nel breve periodo. Anche il caso che avrebbe potuto abbattere Salvini, i presunti fondi ricevuti da Russia alla Lega, non sembra aver inficiato nei sondaggi politici, anzi: il 41% è convinto che il Russiagate è semplicemente il solito attacco «tentato per fermare Salvini e la sua politica», mentre il 38,1% insiste nel dire che il Russiagate è vero «e oltre che un reato è un grosso pericolo per la democrazia legarsi a un Paese autoritario come la Russia».
TECNÈ (LUGLIO), CROLLA IL M5S
Sondaggi politici elettorali, cambia ancora lo scenario per i vari partiti e la Lega continua inarrestabile la sua corsa. Perdono terreno Movimento 5 Stelle e Forza Italia, segnali positivi invece per il Partito Democratico. E gli italiani vorrebbero tornare presto al voto: questo quanto trapela dal sondaggio dell’Agenzia Dire, realizzato in collaborazione con Tecnè. Cresce la percentuale degli elettori del Carroccio che vorrebbero tornare alle urne, dal 16% registrato ad aprile al 39% di oggi: in netta discesa coloro che vorrebbero continuare a stare al governo con i grillini, dall’81% al 56%. Discorso diverso, invece, per i pentastellati: un lieve calo dall’89% al 74%. Numeri opposti quelli relativi agli elettori dei partiti di opposizione: il Partito Democratico e, soprattutto, Forza Italia e Fratelli d’Italia desiderano la caduta dell’esecutivo gialloverde. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI, LEGA AL 38%
La Lega vola letteralmente nei sondaggi politici pubblicati ieri sera da Swg durante il TgLa7 di Enrico Mentana: il Russiagate non è bastato, lo snodo immigrazione nemmeno, il caso del Carabiniere ucciso e la Tav contro il M5s hanno fatto il resto. Per il Carroccio e per il suo leader Matteo Salvini la crescita nei sondaggi è evidente ed eloquente, con il 38% proiettato verso un 40% impensabile anche solo un anno e qualche mese fa quando già il quasi 20% alle Politiche aveva sorpreso tutti. Il Governo e il fallimento di consensi del M5s ha portato la Lega a risultati altissimi, motivo per cui tutti i partiti hanno il bel da fare per immaginare un ritorno eventuale alle urne con il consenso attuale di cui è ricoperto il “Capitano”. Gli ultimi sondaggi usciti ieri sera sul Tg La7 mostrano una ulteriore crescita del Carroccio nell’ultima settimana di nuovi scontri interni alla maggioranza: il M5s di Di Maio invece, dopo la “batosta” della Tav indietreggia pesantemente e dal 18,5% passa al 17,3% attuale. Non benissimo neanche il Pd che cresce ma troppo poco per poter impensierire Salvini (22% dopo il 21,5% della scorsa settimana).
SONDAGGI SWG (29 LUGLIO): FORZA ITALIA AI MINIMI STORICI
I temi di divisione nella maggioranza e in generale nella politica italiana sembrano non affossare Salvini e la sua Lega. mentre per tutti gli altri partiti il peso del “Salvincentrismo” sembra non far avanzare alcun rivale in grado di spodestare dalla cima dei sondaggi politici e delle intenzioni di voto il Carroccio. Il caso interno al Centrodestra è una semplice conferma: dopo l’esplosione di voti per la Lega in questo ultimo anno, Forza Italia è indietreggiata in una spirale di crisi che per Berlusconi e i “colonnelli azzurri” non sembra avere ancora fine. Il Carroccio al 38%, Forza Italia addirittura al 6,5%, battuta per poco anche da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che regge bene al 6,6% su scala nazionale. Per tutti gli altri partiti invece la situazione è se possibile peggiore: +Europa-Italia in Comune non va oltre il 2,7%, i Verdi si abbassano al 2,3%, La Sinistra resta al 2,1% mentre ben il 39% degli elettori intervistati dai sondaggi politici Swg non intendono esprimersi/rispondere.