Sciopero bancomat e portavalori, registrati parecchi disagi in tutta Italia per il prelievo di contante e per le pensioni. Una protesta che sta avendo effetti degni di nota nel Paese, con i portavalori fermi sia oggi che domani: dilaga la rabbia sui social network, con molti utenti che stanno segnalando difficoltà nel reperire denaro contante presso gli sportelli. Sindacati sul piede di guerra con tanto di sollecitazioni ad associazioni imprenditori ed imprese cooperative, il nodo è legato al rinnovo contrattuale «nel comparto dei servizi in appalto particolarmente esposto al dumping contrattuale». Vi abbiamo riportato i temi di scontro tra le parti con Filcams che parla di «ulteriori distanze registrate negli ultimi incontri sul tema dell’orario di lavoro». Ricordiamo che lo sciopero di oggi non comprende i dipendenti delle imprese di vigilanza e controllo che operano negli aeroporti, che incroceranno le braccia il prossimo 6 settembre 2019. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SCIOPERO BANCOMAT, PRELIEVI E PENSIONI A RISCHIO
Sciopero bancomat: oggi, giovedì 1 agosto, e domani, venerdì 2 agosto 2019, disagi in tutta Italia per lo stop dei portavalori. Sindacati sul piede di guerra per chiedere il rinnovo del contratto fermo del 2015, con le principali sigle – Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs – che hanno proclamato uno sciopero nazionale per lanciare un segnale. Come sottolinea il Corriere della Sera, lo sciopero è stato indetto per chiedere il miglioramento del salario, bilateralità, cambio di appalto, contrattazione di secondo livello, sicurezza e salute. Secondo una primissima stima, incroceranno le braccia 70 mila vigilanti privati e dei servizi fiduciari, con le varie banche che negli ultimi giorni hanno diramato avvisi ai propri clienti prospettando possibili difficoltà nel prelievo di contanti alle Casse veloci automatiche e in filiale.
SCIOPERO BANCOMAT 1 E 2 AGOSTO 2019, PORTAVALORI SI FERMANO
I sindacati scendono dunque in campo per chiedere un nuovo contratto nazionale, fermo ormai da tre anni e mezzo, e sono previsti disagi in mezza Italia: i più colpiti saranno i pensionati, dato che l’accredito della pensione è in programma per il primo giorno del mese (oggi, ndr) e potrebbero fare i conti con l’impossibilità di ritirare il contante agli sportelli bancomat. Intesa San Paolo ha riferito ai clienti dei possibili clienti, sottolineando che è possibile rivolgersi alle tabaccherie convenzionate Banca 5 abilitate al servizio. Fisascat Cisl ha spiegato in una nota che «i sindacati hanno respinto fermamente le proposte articolate dalle imprese volte per lo più alla definizione di un sistema orario flessibile, privo di regole, ad appannaggio esclusivo imprenditoriale». Come riporta Today, il presidente di Consumers For Digital Payments Francesco Luongo ha evidenziato che il problema dei contanti si pone solo nel nostro Paese, parlando di «italiani ostaggio del contante»: «uno sciopero del genere in Paesi come l’Inghilterra, la Svezia o la Danimarca non creerebbe né scalpore né disagio».