Un sacerdote cattolico è stato ucciso in Nigeria. La vittima è padre Paul Offu, parroco nella diocesi dello Stato nigeriano di Enugu. I confratelli hanno fatto sapere che è stato freddato da presunti mandriani islamisti Fulani lungo la strada Ihe-Agbudu ad Awgu. La notizia dell’omicidio è emersa ieri, a conferma del clima di terrore in Nigeria per i continui attacchi a preti, chiese, scuole e privati cittadini. Padre Paul Offu è infatti il secondo sacerdote cattolico ucciso da presunti allevatori Fulani negli ultimi mesi nella diocesi di Enugu. Ma sono sotto attacco molte altre diocesi, oltre che privati. Padre Valentine Onwunjiogu, della Veritas University, racconta che «oltre cento persone sono state uccise dai mandriani Fulani nei primi quattro mesi del 2018». E, come riportato da Tgcom24, parla anche di una «crescente paura» in Nigeria a causa del «drastico aumento del terrorismo di questo gruppo di nomadi».
NIGERIA, PRETE CATTOLICO UCCISO DA ISLAMISTI
Padre Paul Offu è stato ucciso nella notte del primo agosto da un gruppo di uomini armati. Come riportato dall’Avvenire, è stato colpito da alcuni proiettili sparati da uomini noti che vengono definiti “mandriani fulani”. Pare che il parroco abbia rifiutato di fermarsi con la sua macchina. Il problema in Nigeria è legato alla totale assenza di sicurezza. Il governo attuale del presidente Buhari, che appartiene all’etnia dei Fulani, a detta di padre Valentine Onwunjiogu sta continuando «ad approvare leggi per sostenere il pascolo senza confini in tutta la nazione». E questo non fa altro che aggravare la situazione. Intanto “Aiuto alla Chiesa che soffre” invita la comunità cattolica italiana a pregare per questi fratelli, ma rivolge anche un pressante appello alle autorità nigeriane affinché venga garantita la sicurezza dei fedeli e dei sacerdoti, oltre che delle chiese e delle abitazioni. La fondazione di diritto pontificio afferma: «È ora di porre fine a questa mattanza».